
"L’agrivoltaico – ha spiegato il professor Stefano Amaducci, professore ordinario dell’Università Cattolica a Piacenza – è un sistema complesso in...
L’agrivoltaico – ha spiegato il professor Stefano Amaducci, professore ordinario dell’Università Cattolica a Piacenza – è un sistema complesso in cui attività agricola e produzione di elettricità fotovoltaica condividono lo stesso terreno. Questo concetto nasce all’inizio degli anni Ottanta con la tecnologia fotovoltaica e la considerazione che per renderla una fonte energetica rilevante saranno necessarie grandi superfici. Le recenti politiche di decarbonizzazione puntando decisamente sul fotovoltaico – solo in Europa la potenza installata è aumentata di oltre il 20% nel 2022 e dovrà quadruplicare entro il 2030 – contribuiranno a una forte espansione dell’agrivoltaico. L’agricoltura, investita della responsabilità di gestire l’ambiente in modo sostenibile per produrre cibo sano e abbondante, viene chiamata a una nuova sfida per la produzione di energia rinnovabile. Una sfida che deve essere un’opportunità per il mondo agricolo, come per tutto il Paese. L’agrivoltaico deve permettere una diversificazione del reddito agrario e contribuire alla decarbonizzazione delle filiere agroindustriali. Deve garantire la continuità dell’attività agricola e al contempo la produzione di energia a un prezzo competitivo per favorire la crescita del Paese.
Importante il sostegno dato alla ricerca da Legambiente, co-organizzatrice dell’evento di ieri e rappresentata in Sala Estense dal responsabile nazionale agricoltura Angelo Gentili.