Nel mirino le piazze di spaccio Sequestri e un pusher arrestato

La polizia locale ha scovato hashish e marijuana dentro le grondaie, nei cassonetti e sotto terra . L’unità cinofila ha perlustrato due tratti di via Baluardi dopo le numerose segnalazioni dei cittadini

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di Matteo Radogna

Chi vuole una dose non deve faticare molto. Basta salire sulle mura di via Baluardi. Un piccolo girone infernale dove i pusher, fino a poco tempo fa, erano i padroni incontrastati. Il loro regno, ogni giorno di più, rischia di sgretolarsi. I controlli delle forze dell’ordine sono sempre più frequenti. Nel mirino le piazze della droga. La polizia locale, proprio in questi giorni, ha assestato un duro colpo allo spaccio. Più di 120 grammi tra hashish e marijuana sono stati recuperati giovedì grazie al lavoro capillare messo in campo dagli agenti e dalle unità cinofile, agli ordini del comandante Claudio Rimondi. Aaron e Chloe, i cani addestrati dalla polizia locale, hanno battuto le zone ove da tempo giungono segnalazioni da parte dei cittadini.

Il controllo delle mura di via Baluardi – già teatro ad inizio settimana di un’operazione messa a segno dal nucleo anti degrado che ha portato all’arresto di un magrebino dedito allo spaccio – ha fruttato il rinvenimento di quasi un ‘panetto’ di hashish nascosto a circa 10 centimetri sotto terra sul baluardo di Sant’Antonio. Non solo. L’unità cinofila si è spostata in piazzale Giordano Bruno dove i pusher spacciano vicino alle scuole. Qui è stata trovato altro hashish in un luogo insolito: dentro le grondaie del chiosco presente nell’area ed ora chiuso per il periodo invernale. Il fiuto dei cani è riuscito ad arrivare anche qui. All’interno delle grondaie, a più di 2,5 metri di altezza, sono stati infatti rinvenuti hashish ed un sacchetto contenente 17 dosi già confezionate in involucri termo-saldati di marijuana pronti ad essere immessi sul mercato. Sempre in via Baluardi un altro pusher tunisino è finito nella rete della polizia locale. I vigili sono andati a colpo sicuro, grazie alle numerose segnalazioni sull’attività di spaccio, nei pressi di via delle Chiodare. In particolare, hanno osservato un continuo via vai di persone che si intrattenevano con un pusher tunisino. Il blitz degli agenti è scattato quando hanno assistito alla cessione di un ovolo di cocaina a un giovane italiano, il quale è stato prontamente intercettato.

Il ragazzo, spontaneamente, ha consegnato la droga e ha confermato di aver ricevuto la ’dose’ dallo spacciatore. A questo punto, i vigili hanno subito raggiunto lo spacciatore, un tunisino di 43 anni pluripregiudicato. Quest’ultimo si è opposto violentemente al controllo della polizia locale, sferrando calci e pugni. Due agenti sono rimasti feriti: il primo ha riportato lesioni guaribili in 14 giorni e il secondo in 10. Durante l’operazione lo spacciatore, con l’evidente fine di incolpare gli agenti, si è procurato lesioni dando testate sia a terra che al veicolo di servizio, fino ad ammaccarne la carrozzeria. Dopo essere stato ammanettato e sottoposto a perquisizione, lo spacciatore è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish nascosti tra gli indumenti. L’uomo, quindi, è finito in manette. Ora dovrà scontare otto mesi di reclusione.