
Zapparoli (Federconsumatori) mette in guardia: "Confrontate prezzi e prodotti". Confesercenti: "Ci sono operatori che sfuggono ai controlli, serve un freno". Confcommercio: "Comprare da noi mantiene vivo il cuore delle comunità".
Roberto Zapparoli, presidente di Federconsumatori, confessa: "I consigli per evitare qualche fregatura? Ascolto quello dice mia moglie, del resto sono proprio le donne le più esperte". Una battuta, poi l’invito. "Controllate che il capo sia quello che avete visto in vetrina prima dei saldi, che il prezzo corrisponda. Basta avere un pizzico d’attenzione. Poi il mio consiglio è quello di rivolgersi ai negozianti di fiducia, che si conoscono magari da anni. E’ la prima garanzia su qualità del prodotto ed anche sul prezzo".
Si aggira sui 200 euro la spesa che farà in media una famiglia in questa nuova stagione dei saldi. Sconti online, offerte personalizzate via social. E c’è anche chi gioca d’anticipo. "Stiamo assistendo a una vera e propria corsa agli sconti che, anche nel nostro territorio, precede i saldi estivi veri e propri – spiega Andrea Rondina, presidente di Fismo Confesercenti Ferrara –. Una dinamica che danneggia i commercianti che rispettano le regole, confonde i consumatori e rende sempre più sfumato il confine tra promozione lecita e violazione delle normative regionali".
Secondo i dati nazionali raccolti da Confesercenti tramite Ipsos, oltre 6,5 milioni di italiani hanno già fatto acquisti approfittando dei cosiddetti "pre-saldi", con una spesa media superiore ai 100 euro. Anche nella nostra provincia il fenomeno c’è, sia nei negozi e sia online. "Molte attività commerciali della nostra provincia hanno scelto di rispettare la normativa regionale, che vieta le vendite promozionali nei 30 giorni che precedono i saldi. Tuttavia, subiscono una concorrenza sleale da parte di operatori, spesso online, che sfuggendo ai controlli, offrono sconti pubblici in anticipo, senza trasparenza sui prezzi e senza garanzie per i clienti", aggiunge Rondina. In particolare, sono i giovani e i canali digitali a trainare questo anticipo. Nella fascia 18–34 anni, quasi un consumatore su quattro ha già effettuato acquisti. I saldi estivi rappresentano il 12% del fatturato nel settore della moda con un indotto di 3,3 miliardi di euro.
"Oggi ragionare in termini di saldi – commenta Marco Amelio, presidente provinciale di Confcommercio Ferrara e vicepresidente regionale della stessa Confederazione – significa dare evidenza, non solo ad un segmento certamente importante della fondamentale filiera del Terziario ma ampliare l’evento ed il suo significato al tema centrale dell’accoglienza e dell’ospitalità che i saldi possono produrre nei confronti dei visitatori, dei turisti". "Con i saldi estivi – dichiara Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia Confcommercio – invitiamo i consumatori a scoprire le occasioni che i nostri negozi hanno da offrire in questo periodo di grande confusione. Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle comunità locali e preservare occupazione e identità territoriale".