
"Le oltre settemila firme depositate in regione a difesa del Pronto Soccorso e del Punto Nascite sarebbero "firme ignorate"? Evidentemente chi lo dice non conosce l’iter". E’ la Lega a replicare ai recenti attacchi di Orgoglio Centese riguardo la raccolta firme legata all’ospedale. "A fine aprile la petizione del centrodestra è stata protocollata in Regione, – dice il segretario comunale della Lega, Luca Cardi – è stata poi dichiarata ammissibile con delibera dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa e successivamente assegnata alla Commissione IV per la trattazione ". Firme a favore dell’Ospedale raccolte per iniziativa di Avanti Cento, Lega, FdI e Forza Italia che saranno discusse in consiglio regionale nel mese di ottobre. "L’impegno della Lega e degli alleati però non si è fermato a quello, ci siamo mossi in tutte le sedi opportune – prosegue - mentre il Sindaco e i consiglieri del Partito Democratico si scattavano foto davanti all’ospedale noi abbiamo proposto l’istituzione di una commissione consiliare speciale e presentato interrogazioni in comune ed in regione. Sul Punto Nascite, è un tema su cui condividiamo le preoccupazioni del gruppo "Cittadini Uniti in Soccorso al Pronto Soccorso", cosi come condividiamo l’appello fatto dallo stesso comitato al consigliere Pettazzoni a presentare le firme che avevano raccolto loro. Se davvero sono state raccolte in un numero importante non c’è ragione per non presentarle, anzi sarebbe un ulteriore segnale forte per dire al Partito Democratico, che amministra comune e regione, che l’Ospedale di Cento non si tocca".
La raccolta del centrodestra, era stata avviata i primi giorni di aprile arrivando a contare 7070 firme di cittadini per salvare pronto soccorso e punto nascite, numero di sottoscrizioni della petizione raggiunte in 20 giorni da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia ed Avanti Cento unite, in continui banchetti nelle piazze di Cento e Frazioni, che avevano anche rimarcato ‘l’assenza della firma del sindaco Edoardo Accorsi. Poco dopo era partita la raccolta anche di Orgoglio Centese per ‘provare ad unire le forze e le iniziative che si stavano replicando in modo sparso da parte di tutti coloro che condividono l’idea che su temi delicati come quello della sanità e del nostro ospedale non servano divisioni".
l.g.