"Noi, da sempre in campo con tante manifestazioni Tarta-yoga, relax al tramonto in riva al mare"

La parola alla dottoressa . Giulia Bondesan, medico . veterinario di Delta Rescue. Opera dal 2020 nel Delta.

"Noi, da sempre in campo con tante manifestazioni  Tarta-yoga, relax al tramonto in riva al mare"

"Noi, da sempre in campo con tante manifestazioni Tarta-yoga, relax al tramonto in riva al mare"

Un cuore a forma di carapace

Intervista alla dottoressa Giulia Bondesan, medico veterinario di Delta Rescue

Di che cosa si occupa

’Delta Rescue’?

"Si tratta di un’associazione di volontari che opera dal 2020 nel Delta del Po e si occupa della salvaguardia delle specie marine più a rischio, in particolare delle tartarughe. Quando troviamo una tartaruga in difficoltà la accogliamo nel punto di primo soccorso allestito a Goro e, se necessario, la portiamo all’ospedale della Fondazione Cetacea, a Riccione, dove le tartarughe vengono curate per tutto il tempo necessario prima di poterle liberare nuovamente in mare"

I rischi per le tartarughe?

"Uno dei problemi principali è che possano soffocare mangiando i sacchetti di plastica, pensando che siano delle meduse. Oppure possono essere ferite dalle eliche delle imbarcazioni o pescate per errore attraverso le reti. Occorre essere molto attenti a non gettare rifiuti in mare, che danneggiano tutte le specie marine. Una soluzione può essere il Ted (turtle excluder device), un’apertura a griglia nella rete, dalla quale le tartarughe possono uscire e tornare in mare. Un altro intervento è una protezione attorno alle eliche delle imbarcazioni per evitare di ferire le giovani tartarughe"

Cosa dobbiamo fare se troviamo una tartaruga spiaggiata?

"E’ importantissimo non toccarla e non farsi selfie, per evitare di contrarre infezioni oppure di farle ancora più male. Inoltre c’è il pericolo di essere aggrediti, se l’animale è molto spaventato. Bisogna chiamare la Capitaneria di Porto al 1530 che poi avvisa le associazioni".