"Noi, il 118 della solidarietà Ci occupiamo dei poveri"

L’associazione Buonincontro consegna gli alimenti a domicilio alle famiglie

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Ben 34.300 euro di alimenti alla comunità "Il timoniere" di Santa Giustina a Mesola, 1.256 pacchi alimentari distribuiti alle 34 famiglie che segue, di cui 23 italiane e 11 straniere, donazioni alimentari a due realtà caritatevoli ed oltre 17.000 chilometri percorsi per trasporti di mobili, donazioni e per raccogliere vestiti da assegnare settimanalmente. Sono solo alcuni dati relativi al bilancio dello scorso anno, dell’associazione Buonincontro, sorta nel 2013 con sede a Pomposa, che assiste famiglie in difficoltà nei comuni di Codigoro, Comacchio, Lagosanto, Mesola e Fiscaglia, anche se è molto altro ancora. Quasi un "118 della solidarietà" pronta ad attivarsi alle diverse richieste di aiuto che ricevono dalle famiglie che assistono, ma anche per altre situazioni nelle quali un aiuto è qualcosa non solo di materiale, ma anche di umanità di cui sono portatori i 16 volontari ed alcuni simpatizzanti. Un anno nel quale sono aumentate, col covid, le difficoltà ad aiutare gli altri, prontamente superate con l’adozione di protocolli sia per gli stessi volontari che nei contatti con le famiglie da assistere. "Siamo spinti da forti sentimenti di collaborazione e solidarietà, e sempre disponibili a fare rete con molte altre associazioni - spiega il presidente Giuliano Tomasi - in occasioni di particolari progetti, ma anche per le quotidiane attività. La fragilità, il bisogno, la solitudine, diventano occasioni da abbracciare ogni persona è importante non solo perché c’è un pacco alimentare da riempire, ma perché diventa amico, si può condividere con lui un pezzo di strada, si costruiscono con lui percorsi di riscatto e di rinascita". Fra le tante storie di aiuto quella ad una persona da mesi senza corrente elettrica e riscaldamento, i volontari della Buonincontro saputo della grave condizione hanno portato alla persona alimenti e tante candele, poichè gli ne era rimasta solo mezza per illuminare "la gioia nei suoi occhi - aggiunge - ci ha trasmesso calore per quel misericordioso abbraccio". Pronti anche a ricevere disponibilità di mobili e mettere in contatto chi ne ha bisogno.

"Viviamo storie semplici e commoventi di un mondo che cambia grazie al coraggio di chi accetta di chiedere aiuto e di chi è capace - prosegue la segretaria Annalisa De Martis - di abbracciare questo grido. Buonincontro è una palestra di affetto, un posto dove è bello fare, per gli altri e per se stessi". Sono presenti in Via Lovara, Pomposa, tutti i sabati dalle 14,30 alle 17,30 e per chiamarli c’è il 342.0923889, sito web www.buonincontroonlus.it, e facebook Associazione Volontariato Buoninocontro. Un impegno importante anche economicamente e chi vuole aiutarli può donare il 5x1000 sul CF 91016520388. "Un gesto che non costa nulla, ma si trasforma - conclude Tomasi - in un progetto di comunità coesa ad aiutare i socialmente fragili".

Claudio Castagnoli