‘Note dolenti’, omosessualità e musica colta

Dopo il ciclo de ‘Il Lunedi dei libri proibiti’, dedicato alla letteratura a tematica omosessuale, Arcigay Ferrara ‘Gli Occhiali d’Oro’ presenta la nuova rassegna culturale a tematica Lgbti+ ‘Non dire, mostra’, che si terrà nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’omosessualità nell’arte visiva, nella fotografia e nella musica è il fil rouge che lega i tre incontri della rassegna, che si pone l’obiettivo di approfondire come, nella storia, siano state rappresentate le identità queer e quale ruolo abbiano avuto le arti nella costruzione di un immaginario collettivo in riferimento all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Oggi alle 17 la rassegna aprirà con ‘Una “nota” dolente’, in cui si parlerà dell’omosessualità nel mondo della musica colta tra pregiudizio e contraddizioni. Dai castrati ai grandi compositori, tra finto accademismo eterosessuale e revisionismo storico sarà l’argomento che il professore e contralto Marco Ciatto affronterà nella sua relazione. Lunedì 3 aprile alle 17 la rassegna proseguirà con ‘Lo sguardo fluido’, la fotografia come linguaggio e strumento di rappresentazione di identità non conformi alla norma sociale. Lunedì 8 maggio, sempre alle 17, la rassegna si chiuderà con la presentazione dell’ultima opera di Vincenzo Patanè, ‘Icone gay nell’Arte. Marinai-Angeli-Dei’ (De Luca Editore d’Arte).