
Nuova palestra all’aperto "Una risposta ai residenti"
Su richiesta dei cittadini ecco una nuova palestra all’aria aperta nell’area verde di via Traversagno, all’angolo con via Fenilnuovo. "Questa struttura ci è stata espressamente chiesta da alcuni residenti – spiega Andrea Maggi, assessore allo Sport – e si affianca alle due già esistenti nel sottomura, una vicino a porta degli Angeli, l’altra in fondo alle mura di Porta Po. Questo è il primo di quattro interventi che Ferrara tua sta attuando, un’altra palestra sarà posta nella zona del Doro, una più grande al parco Bassani e una nel sottomura vicino alla facoltà di architettura". Il progetto, curato dall’assessorato allo Sport e da Ferrara Tua, prevede di installare le palestre outdoor in modo da coprire le diverse aree cittadine con l’investimento di 60mila euro totali. "Sono già in corso i lavori per la palestra in via Galvani – sottolinea Luca Cimarelli, presidente di Ferrara Tua –, che sarà fruibile la settimana prossima. Per le altre due attendiamo il parere della Soprintendenza e la fine dei lavori al parco urbano. Entro settembre comunque tutte le strutture saranno fruibili".
La decisione di collocare la struttura in questa parte della città viene in seguito a un’attenta analisi del contesto, ma soprattutto dopo un percorso partecipato e di ascolto delle richieste dei residenti della zona, i quali auspicavano di avere spazi verdi pubblici attrezzati per fare attività fisica all’aperto. In via Traversagno è stata installata la struttura ‘Monkey’ dell’azienda Calistation con sede a San Costanzo (Pesaro), la stessa prevista anche nel sottomura e in via Galvani, che dà la possibilità di sfruttare il proprio peso per un allenamento a corpo libero, con lo scopo di aumentare la forza, la flessibilità e la mobilità articolare grazie alla sua conformazione dotata di spalliera, parallele, maniglie, ma anche di una panca inclinata. al parco Urbano verrà installata invece la ‘Big Monkey’ che, a differenza dell’altra, ha come attrezzature in più le parallele basse e le ‘jump box’, cubi in calcestruzzo su cui saltare.
Lucia Bianchini