Ferrara, il progetto pilota contro le nuove droghe parte da qui

L'11 giugno un tavolo in Regione farà il punto sulle Nuove sostanze psicoattive (Nps)

Pasticche di droga sintetica (archivio)

Pasticche di droga sintetica (archivio)

Ferrara, 25 maggio 2018 - Si chiamano Nps e sono le nuove sostanze psicoattive. Droghe di ultima generazione, di origine sintetica, che costituiscono un pericolo sopratutto per gli adolescenti. Per questo la città di Ferrara è al centro di un progetto pilota che a livello regionale – ma l’ambizione è di diventare nazionale – predisponga un protocollo di intervento per trattare i pazienti che, sempre più di frequente, giungono in pronto soccorso in condizioni preoccupanti. Un tossicologo della Medicina legale della nostra Università, Matteo Marti ha deciso infatti di occuparsi del problema e ha cercato, coinvolgendo altre forze del territorio, come i medici del 118, le forze dell’ordine, le farmacie e il centro antidoti del Sant’Anna, di provare a creare per tutta l’Emilia-Romagna, partendo proprio da Ferrara, un protocollo di pronto intervento per coloro che sono di fronte a un paziente che ha fatto uso di sostanze psicoattive.

Il tema infatti sarà al centro di un tavolo che si terrà l’11 giugno in Regione. Gli Nps sono droghe pericolose per la salute ma vengono molto ricercate perché provocano lo sballo in poco tempo e senza costi eccessivi. Si trovano facilmente su internet e sono ancora poco diffusi nei canali classici dello spaccio. E il fatto che possono essere acquistati sul web diventa un pericolo che si va ad aggiungere al fatto che queste sostanze possono produrre effetti devastanti al cervello, in certi casi diventando anche droghe letali. A tutto questo si aggiunge il fatto che l’uso degli Nps complica l’intervento dei sanitari che non sempre riescono a capire che il paziente sta male per aver fatto uso di queste sostanze. Gli Nps infatti sono delle droghe subdole. E per due motivi: il primo è collegato con l’acquisto dello stupefacente su internet. Chi lo fa non sempre è consapevole che comunque si tratta di spaccio, anche se viene praticato on line. Il secondo pericolo, invece, è collegato al fatto che queste droghe cambiano in continuazione la composizione molecolare e dunque appena viene individuata la cura per contenere gli effetti di un certo tipo di droga, ecco che subito bisogna trovarne una nuova.

Un fenomeno che rende più faticoso il lavoro dei medici che per curare la persona che ne ha fatto uso. Le forze dell’ordine avrebbero anche eseguito un sequestro di queste sostanze proprio a Ferrara. Così come ci potrebbe essere l’ombra dell’uso di Nps in un tentato omicidio commesso in provincia. Negli esami ematici del colpevole sarebbero state trovate infatti delle tracce di elementi chimici riconducibili proprio alle sostanze psicoattive «Non si fa in tempo a conoscere la composizione molecolare di queste sostanze che sul mercato ne arriva subito una nuova – precisa Marti-. E’ dunque una corsa contro il tempo per salvare chi fa uso di queste sostanze e che, sempre più di frequente, si presenta in pronto soccorso perché sta molto male». Il fenomeno degli Nps è così nuovo e in evoluzione che la stessa Presidenza del Consiglio ha avviato il monitoraggio del fenomeno. Una rete che comprende anche il lavoro del tossicologo Unife.