"Nuovo indirizzo in un plesso? Una rivoluzione degli organici"

Anche il presidente della . Provincia e il consigliere. Baldini rispondono al . consigliere sul liceo musicale

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"Spiace dover vedere anticipati sulla stampa temi e argomenti in discussione nel Consiglio provinciale. Una mancanza di rispetto verso un organo istituzionale democraticamente eletto". Inizia così la replica del presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani e del consigliere Andrea Baldini sul ’caso’ della bocciatura del liceo musicale, innescato dall’interrogazione del consigliere Francesco Carità. "Ci vediamo costretti a replicare ad affermazioni del consigliere Francesco Carità – così Padovani e Baldini– sul fatto che la Provincia avrebbe bocciato l’attivazione di due nuovi indirizzi scolastici al liceo Carducci (indirizzo musicale) e all’Istituto Navarra (liceo scientifico)". "La ’bocciatura’ – argomenta Padovani – è l’esito di un voto che il Consiglio provinciale ha espresso a maggioranza, su una delibera presentata ai consiglieri in modo chiaro ed esaustivo dal dirigente del servizio Pubblica istruzione. La delibera votata nella seduta dello scorso 30 novembre è il risultato della decisione presa in seno alla commissione dell’istruzione e dell’offerta formativa, presieduta dalla Provincia e formata dalle rappresentanze di enti locali e delle dirigenze scolastiche, oltre che dal dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. Anche in questo caso una decisione che è espressione di un voto del mondo scolastico e istituzionale provinciale. Livello istituzionale, aggiungiamo, ascoltato in merito a una proposta che come amministrazione abbiamo preso con tutta l’attenzione che merita il mondo della scuola".

"Una duplice espressione di voto – rimarcano – che ha dovuto prendere atto del parere dell’Ufficio scolastico provinciale, il quale, ha ricordato il dimensionamento dell’organico complessivo per il territorio. Una considerazione necessaria perché l’eventuale decisione di attivare i due indirizzi, comporterebbe la parallela riduzione dell’offerta formativa già attivata in altre strutture del territorio". A questo punto, da Baldini e Padovani, una prima domanda: è forse della Provincia la responsabilità di chiudere altri plessi scolastici, o forse dovrebbe essere l’eventuale risultato di un accordo più complessivo a livello istituzionale?" In secondo luogo, "si fatica a comprendere perché la nostra attenzione si dovrebbe concentrare in particolare sull’indirizzo musicale".