Nutrie nel mirino, via libera ai fucili

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Torna alla ribalta il fenomeno "nutrie". Il cui proliferare in modo esponenziale è divenuto ormai un’emergenza per le nostre campagne con rischi di frane e cedimenti. Notevoli i problemi ambientali: all’agricoltura, con danni ai raccolti che toccano il 30%; alla sicurezza idraulica visto che questi pericolosi roditori, così come tassi, istrici, volpi, topi ed anche oche selvatiche, scavano profonde tane lungo i corsi d’acqua; alla fauna; alla viabilità con smottamenti di terrapieni stradali. Stavolta il territorio interessato da questa presenza è una zona che è stata individuata tra le vie del Mantello e Collettore, nei dintorni di Filo, Longastrino ed Anita. Un’ area anche questa in cui i sistemi di cattura tramite gabbie non hanno dato gli esiti sperati. E che per questo si è reso necessario, come è stato disposto da un’apposita ordinanza del sindaco Andrea Baldini per il contenimento numerico di questi animali invasivi, che proliferano incontrollati, l’abbattimento con l’uso di armi da sparo. Sono autorizzati ad operare i coadiutori provinciali muniti di licenza di caccia accompagnanti da guardie volontarie ecozoologiche. Il provvedimento sino al 15 dicembre.

Nando Magnani