
"Non lasciate Stellata nell’oscurità". Più di 150 firme in neppure venti ore per chiedere di riaprire i monumenti storici del paese chiusi dal terremoto del 2012. Succede a Stellata dove la petizione on line è stata lanciata, martedì sera, da Michele Zanconato (foto). "Dall’anno del terremoto del 2012, sono passati undici lunghi anni in cui la Chiesa della Natività di Maria Vergine, l’Oratorio di San Domenico e la Chiesa del Rosario sono rimasti silenziosi e chiusi al nostro amore, alla nostra devozione e a chiunque volesse visitarla – spiegano nella petizione - . Questi luoghi non sono solo testimoni della nostra fede, ma sono anche custodi di una ricca eredità storica e culturale. Sono parte integrante del patrimonio di Stellata, un gioiello che potrebbe attirare molti visitatori, portando nuova vita e prosperità alla nostra comunità". La chiesa che risale al quattordicesimo secolo, resta interamente ‘impacchettata’ tra ponteggi e teli. Non solo non si entra, ma neppure la si può ammirare dall’esterno. I lavori della ricostruzione post sisma, per quasi un milione di euro, erano iniziati. Poi il nulla. Solo silenzio e abbandono. Durante i restauri all’interno della sala sono stati rinvenuti importanti tracce di decorazioni ad affresco sulle pareti della cappella dedicata al Santo Rosario, che probabilmente risalgono al XV secolo o ai primi anni del secolo successivo. Con la petizione, i firmatari chiedono "di non essere più lasciati nell’oscurità". "Chiediamo non solo notizie concrete sul procedimento avviato in seguito al triste fallimento dell’azienda che era stata incaricata dei lavori di restauro – spiega Zanconato - ma anche un impegno deciso per riportare questi luoghi di culto e cultura alla loro antica gloria".
Stellata, che si affaccia sul Po, con il suo borgo antico, la Rocca Possente di Stellata, il museo archeologico nella Casa dell’Ariosto, tra arte, cultura e paesaggi naturalistici sul grande fiume è di certo uno dei luoghi più belli del territorio di Bondeno. Ha due strutture recettive molto belle, Lucciole nella nebbia e Corte Stellata, frequentate tutto l’anno da turisti che arrivano soprattutto dall’estero. Ma la chiesa e l’oratorio restano chiusi. "L’idea della petizione nasce da alcuni cittadini stanchi ed esasperati della lentezza e della mancate comunicazioni – spiega Zanconato –. Non sappiamo mai niente. Stiamo cercando di smuovere le acque".
Claudia Fortini