CRISTINA RUFINI
Cronaca

Omicidio Bergamini, in aula il teste chiave: ecco l’ex fidanzata

Riprende oggi il processo sulla morte del calciatore argentano: davanti alla Corte il cugino della Internò, ex di Denis e imputata

La sorella di Denis (nel riquadro), Donata Bergamini, da 34 anni sta lottando per la verità

La sorella di Denis (nel riquadro), Donata Bergamini, da 34 anni sta lottando per la verità

Ferrara, 11 settembre 2023 – Riprende oggi, dopo la pausa estiva, il processo per la morte del calciatore argentano Denis Bergamini, ucciso il 18 novembre del 1989 in provincia di Cosenza, quando aveva 27 anni. Alla sbarra per la sua morte, accusata di concorso in omicidio premeditato, c’è la ex fidanzata Isabella Internò. E l’udienza di odierna si preannuncia un passaggio cruciale dell’intera vicenda che ruota attorno alla morte del calciatore, ai misteri e ai depistaggi che hanno portato ad aprire un processo per omicidio solo dopo oltre trent’anni e ben due archiviazioni dovute alla convinzione che Bergamini si fosse suicidato.

Al banco dei testimoni è atteso Dino Pippo Internò, cugino dell’imputata e tra le figure più controverse e ricoperte di mistero di questa maledetta storia. Ma, soprattutto, dovrà farlo da testimone puro, che deve rispondere con l’obbligo di dire la verità. All’inizio di luglio scorso, nell’ultima udienza del processo prima della pausa estiva, infatti il pubblico ministero Luca Primicerio aveva informato la Corte di assise che Dino Pippo risultava ancora indagato per concorso in omicidio insieme alla cugina Isabella.

Un procedimento aperto nel 2021 che poi per lui si era arenato, senza però essere stato chiuso, mentre per la cugina aveva portato alla richiesta di rinvio a giudizio. Posizione che avrebbe consentito a Dino Pippo, in quanto coindagato, di non rispondere alla Corte o comunque di farlo senza l’obbligo di dire la verità.

Oggi la sua posizione è cambiata, perché nel frattempo il pm Primicerio ha archiviato quel fascicolo che lo riguardava. Dino Pippo, salvo impedimenti personali dell’ultima ora, infatti dovrà sedersi al banco dei testimoni e rispondere alle domande per ricostruire quel sabato 18 novembre quando Bergamini di fatto fu prelevato dal ritiro con la sua squadra, il Cosenza, ‘per un chiarimento’ con la Internò, già allora sua ex fidanzata.

Chi c’era insieme a Isabella per il chiarimento? E perché è stato necessario arrivare fino a Roseto Capo Spulico, a cento chilometri di distanza da quel ritiro che Denis, calciatore descritto da tutti come integerrimo e puntuale, non avrebbe mai lasciato? Cosa c’era di così tanto urgente? E, soprattutto, dove era Dino Pippo, mentre Bergamini veniva ucciso?

Era davvero presente alla famosa cena di famiglia a Rende, che al momento rappresenta un alibi perfetto per molti? Oggi Dino Pippo, dopo 34 anni, dovrà raccontarlo chiaramente a una Corte di assise.