FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Omicidio al Big Town di Ferrara, l’amico lascia l’ospedale e finisce sotto indagine

Il ragazzo è accusato di aver aiutato Davide Buzzi nel chiedere denaro al titolare del bar. A breve un nuovo sopralluogo nel locale con il Ris

Ferrara, 19 settembre 2023 – Sopravvissuto per un soffio all’orrore del Big Town, ora si ritrova sotto inchiesta per i fatti che stanno all’origine della lite sfociata nel sangue. Lorenzo Piccinini, 21 anni, da qualche giorno ha lasciato l’ospedale. Dalla notte del primo settembre era ricoverato per la coltellata rimediata all’interno del bar di via Bologna, nel corso del violento scontro al culmine del quale Davide Buzzi, tatuatore di 43 anni, ha perso la vita per mano del titolare del locale, Mauro Di Gaetano, e del padre Giuseppe. Oggi, a quasi venti giorni dai fatti, oltre a essere persona offesa per il tentato omicidio, il giovane si trova anche a vestire i panni dell’indagato. L’ipotesi di reato formulata dalla procura è tentata estorsione ai danni di Di Gaetano e fa riferimento al comportamento tenuto dal giovane la sera del primo settembre, quando si presentò al locale insieme a Buzzi, il quale aveva con sé una tanica di benzina per intimidire il barista.

Davide Buzzi, 41 anni a sinistra. Lorenzo Piccinini, 21 anni a destra
Davide Buzzi, 41 anni a sinistra. Lorenzo Piccinini, 21 anni a destra

Questo dopo che, alcuni giorni prima, il 43enne aveva minacciato e percosso Mauro Di Gaetano chiedendogli il versamento di tremila euro entro il 25 settembre, pena la distruzione del locale. La sera dell’omicidio, Piccinini avrebbe quindi dato man forte a Buzzi nella sua richiesta di denaro picchiando Giuseppe Di Gaetano e intimandogli di uscire, prima che i due baristi reagissero portando la situazione fino a un punto di non ritorno.

Nel frattempo, proseguono le indagini della procura per gettare luce sui punti ancora oscuri della vicenda. Dopo gli accertamenti sui cellulari, iniziati nella giornata di venerdì a opera dei carabinieri del comando provinciale, la prossima tappa (fissata per il 26 settembre) sarà un nuovo sopralluogo nel locale da parte dei militari del Ris con il supporto di un genetista forense. L’obiettivo è quello di passare al setaccio il Big Town alla ricerca di tracce, impronte o altri elementi utili all’inchiesta. La lente dei carabinieri scienziati si stringerà anche sui vestiti delle persone coinvolte e su altri reperti recuperati dalla scena del crimine.