Omicidio Bondeno, la sorella di Rossella Placati: "Voleva mandarlo via da casa"

Lo strazio di Daniela: "C’erano problemi ma non mi ha parlato di violenze o minacce. Lui non voleva accettare la rottura"

Rossella Placati, 51 anni, insieme a Doriano Saveri, 45. (Foto tratta da Facebook)

Rossella Placati, 51 anni, insieme a Doriano Saveri, 45. (Foto tratta da Facebook)

Bondeno (Ferrara), 24 febbraio 2021 - "Forse le persone deboli non accettano un no". Daniela Placati, sorella di Rossella, riflette cercando una risposta che ancora non c’è, avvolta dalle lacrime di un vuoto che ha squarciato il cuore della famiglia e di una comunità. C’è un dolore struggente che unisce l’intero paese, dove la bandiera del municipio da lunedì è a mezz’asta in segno di lutto, ai figli e alle sorelle che sono molto conosciute e stimate a Bondeno. Daniela Placati, lunedì mattina, quando è arrivata sul luogo del delitto si è sentita crollare il mondo addosso.

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Ricorda Rossella, che tra le tre sorelle, rappresentava la ‘solarità e la voglia di vivere’. "È sempre stata indipendente – racconta Daniela – forte di carattere, molto coraggiosa e orgogliosa della sua dignità. Non chiedeva aiuto, non si sfogava mai. Era riservata anche in famiglia, garbata, sorridente. Non voleva pesare su nessuno. Aveva la sua casa di proprietà e il lavoro sicuro". C’era un punto di riferimento e di confronto che la rafforzava: "Da qualche anno – racconta la sorella – frequentava il gruppo del buddismo e credo che questo le sia stato di aiuto per affrontare tante problematiche della sua vita. Raccontava che il buddismo rappresentava per lei la serenità".

Nei primi giorni di febbraio, Daniela aveva accompagnato la sorella a fare una risonanza magnetica per una ernia cervicale che la tormentava. In quell’occasione, per la prima volta, aveva raccontato qualcosa, del compagno Doriano Saveri, che la famiglia prima non sapeva: "Non stava più bene con Doriano e voleva buttarlo fuori di casa – dice Daniela –. Non mi ha parlato di litigi, di minacce, ma più di pressioni psicologiche. Lui non ne voleva saperne di andarsene. Ho provato a chiedere, a farle domande, ad approfondire, ma Rossella ha tagliato corto dicendomi ‘ti racconterò’. Le risposto ‘quando vuoi parlare sai che sono qui’. Ma non ho fatto in tempo". È uno scrosciare di lacrime, nel rispetto di una forza di autonomia che le sorelle hanno sempre riconosciuto.

"La vita è frenetica – ammette scuotendo la testa Daniela – c’è il lavoro, la famiglia, la quotidianità. Lo conoscevamo davvero poco. Non ci ha mai parlato di lui come di un uomo violento. Da quel giorno – ammette con amarezza – non abbiamo più avuto l’occasione di parlare". Da qui una riflessione: "Evidentemente – aggiunge Daniela – Doriano non voleva accettare la separazione. Non voleva andar via. Non voleva uscire dalla sua vita che era quella di una donna indipendente. Non voleva rassegnarsi e accettare la conclusione di un rapporto. Una persona troppo debole e insicura per una donna forte". Un appassionato di pesca, alla quale ha sempre dedicato tempo e denaro, e fissato con i Reality show televisivi, ai quali aveva cercato di partecipare senza successo.