FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Omicidio di Ferrara, il giallo della moto passata davanti al bar: c’è un video della lite

L’uomo potrebbe essere transitato in via Bologna poco prima dei fatti Sono ancora molto gravi le condizioni del giovane sopravvissuto Il post da Cona e l’abbraccio degli amici: "Per te ci sarò sempre"

Ferrara, 4 settembre 2023 – Potrebbero essere le immagini delle telecamere del locale a fare piena luce sull’orrore del Big Town. Gli inquirenti starebbero infatti vagliando un video che riprenderebbe i tragici istanti della lite che venerdì sera si è conclusa con la morte del 43enne Davide Buzzi e il ferimento del 21enne Lorenzo Piccinini. Per quei fatti, lo ricordiamo, sono in carcere Mauro Di Gaetano, 41enne titolare del locale, e il padre Giuseppe, accusati di omicidio e tentato omicidio. Sulla base di quei fotogrammi, raffrontati con testimonianze e altri indizi raccolti sul luogo, potrebbe dunque essere possibile capire con esattezza cosa è accaduto quella maledetta sera al banco del locale di via Bologna.

Nel riquadro a sinistra la vittima Davide Buzzi, a destra Piccinini in una foto pubblica su Facebook dalla sua stanza d’ospedale
Nel riquadro a sinistra la vittima Davide Buzzi, a destra Piccinini in una foto pubblica su Facebook dalla sua stanza d’ospedale

Ma questo è solo uno dei tanti aspetti su cui da due giorni sono al lavoro i carabinieri coordinati dal pubblico ministero Barbara Cavallo. Un altro nodo da sciogliere è quello del presunto passaggio di Buzzi davanti al locale circa un’ora prima rispetto al fatto di sangue. Una voce ricorrente (e ora al vaglio degli inquirenti) vedrebbe infatti il 43enne transitare davanti al bar in sella a una moto. Era effettivamente lui? Con chi era? Quali erano le sue intenzioni? Di quel primo passaggio sono state avvisate le forze dell’ordine? Tutte domande alle quali potranno rispondere soltanto le indagini. L’attività investigativa muoverà i prossimi passi a breve, quando la procura disporrà l’autopsia sul corpo di Buzzi. Non è escluso che possano essere ordinati anche accertamenti tecnici sui cellulari, per valutare eventuali messaggi o chiamate utili a ricostruire l’accaduto. I due indagati dovranno infine comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida del fermo. Tutti passaggi che potrebbero verificarsi entro la metà della settimana.

Per quanto riguarda il locale, all’orizzonte si intravedono nuove nubi. Alla sospensione di sette giorni emessa dal questore, potrebbe infatti a breve aggiungersi la stangata del Comune. Un provvedimento di riduzione dell’orario di apertura sarà infatti studiato nei prossimi giorni dal vicesindaco Nicola Lodi e dai tecnici degli uffici preposti.

Nel frattempo, rimangono gravi ma stazionarie le condizioni di Piccinini, raggiunto da una coltellata all’addome. Il giovane, ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Cona, ha già subito un primo intervento e non è detto che in futuro non debba doverne affrontare un altro. Al momento, i medici mantengono la prognosi riservata. Nel pomeriggio di ieri, su Facebook, è però comparsa una foto che ritrae il 21enne insieme ad alcuni visitatori. Nell’immagine appare molto provato, ma alza il pollice e accenna un sorriso. Al post segue l’abbraccio degli amici. "Per te ci sarò sempre" scrive qualcuno. "Un bacio e un abbraccio a Lorenzo" è il messaggio lasciato da qualcun altro. Al momento il 21enne non è ancora stato ascoltato dagli inquirenti. Il suo racconto sarà un tassello fondamentale per ricostruire il mosaico di quella notte di follia.