Omicidio Willy Branchi, don Bruscagin condannato per calunnia

Un anno e sei mesi di reclusione per aver calunniato due fratelli del paese sulla Sacca, indicandoli come responsabil dell’delitto e dell’occultamento del corpo del diciottenne massacrato nel settembre del 1988

Don Tiziano Bruscagin

Don Tiziano Bruscagin

Ferrara, 16 luglio 2021 - Don Tiziano Bruscagin, ex parroco di Goro, è stato condannato in rito abbreviato a un anno e sei mesi di reclusione per aver calunniato due fratelli del paese sulla Sacca, indicandoli come responsabili (insieme al padre oggi deceduto) dell’omicidio e dell’occultamento del corpo di Vilfrido ‘Willy’ Branchi, il diciottenne massacrato nel settembre del 1988 e abbandonato senza vita sull’argine del Po.

Il gup Vartan Giacomelli ha letto la sentenza alle 13.45 di oggi, al termine di un lungo e complesso processo. Il giudice ha disposto la condanna per la calunnia ai danni dei fratelli  Francesco e Alfredo Gianella (parti civili con l'avvocato Dario Bolognesi) mentre ha assolto il sacerdote per la calunnia ai danni del padre dei Gianella, Ido, perché già deceduto all'epoca delle dichiarazioni del don. I difensori di Bruscagin, gli avvocati Milena Catozzi e Marcello Rambaldi, si sono detti amareggiati per la decisione del giudice e hanno sin da subito annunciato l'appello.