FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Operai morti a Jolanda di Savoia, il pm indaga quattro persone

Per la tragedia di due lavoratori e il ferimento di un terzo. Sotto la lente dei tecnici il cedimento del cestello elevatore

I vigili del fuoco intervenuti sul luogo del tragico infortunio
I vigili del fuoco intervenuti sul luogo del tragico infortunio

Jolanda di Savoia (Ferrara), 1 giugno 2023 – Sarà una consulenza tecnica a chiarire le cause del cedimento del cestello elevatore dal quale sono precipitati tre operai che stavano lavorando alla discarica Crispa di Jolanda.

Due di loro, dopo essere stati portati in ospedale in condizioni critiche, sono morti pochi giorni più tardi. A perdere la vita sono stati Costin Yonel, 50 anni, e Cosmin Robert Pricopi, 20 anni e figlio del terzo operaio, un 48enne miracolosamente sopravvissuto all’incidente.

Tutti e tre erano dipendenti di un’azienda di Mesola. A seguito della tragedia, avvenuta il 15 maggio, la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Nel registro degli indagati risultano attualmente iscritti quattro nomi. Per prima cosa, il pubblico ministero Isabella Cavallari ha disposto l’autopsia sui corpi delle vittime al fine di determinare le cause della morte.

L’incarico è stato affidato al medico legale Paolo Fais. Nella giornata di ieri, ai difensori degli indagati e delle persone offese (gli avvocati Marco Linguerri, Francesco Falavigna e Ilaria Modena per i familiari delle vittime) è stata comunicata la disposizione di una ulteriore consulenza. Stavolta si tratta di un accertamento tecnico finalizzato a chiarire la dinamica e le cause del cedimento del cestello elevatore. L’incarico verrà conferito la mattina del 9 giugno all’ingegner Massimo Rizzati.

Stando a quanto emerso finora, i tre operai stavano effettuando lavori sulla copertura di un capannone che si trova all’interno della discarica gestita dalla società Area Impianti. Per cause da chiarire, il cestello su cui si trovavano ha ceduto e i tre sono precipitati da un’altezza di circa dieci metri. Immediatamente è stato chiesto l’intervento dei soccorsi. I lavoratori sono stati portati uno all’ospedale di Cona, uno al Maggiore di Bologna e il terzo al Bufalini di Cesena. Nonostante le gravi ferite, il 48enne è sopravvissuto. Gli altri due, giunti in ospedale in condizioni disperate, sono morti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.