Incidente sul lavoro, operaio cade da un ponteggio e muore a Ferrara

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Nuovo sopralluogo nel cantiere in cui ha perso la vita il giovane operaio egiziano Miz Mohamed Fawzi, precipitato da diciassette metri di altezza mentre stava smontando le impalcature dalla facciata di un palazzo di via Borgo Punta nel quale era in corso un cantiere Superbonus 110%. L’ispezione – da parte del personale dell’Ausl e voluta dalla procura – dovrebbe servire per completare le verifiche, contribuendo a gettare luce su alcuni punti ancora da chiarire della tragedia consumatasi a inizio maggio. Inizialmente, l’attività era stata fissata per la giornata di ieri. Poi, a causa di un intoppo tecnico, il sopralluogo è stato spostato ai prossimi giorni. Per la morte dell’operaio sono state indagate tre persone con l’accusa di concorso in omicidio colposo: sono il titolare dell’impresa appaltatrice dei lavori del Superbonus 110% nel condominio di via Borgo Punta e i titolari, stranieri, di altre due aziende (appaltatore e subappaltatore).

Le attenzioni della procura, con l’inchiesta coordinata dal pm Isabella Cavallari, si sono incentrate sulle misure di sicurezza adottate nel cantiere che è stato posto sotto sequestro giudiziario dopo l’infortunio mortale. In particolare sull’imbracatura e sulla corda che avrebbe dovuto salvare la vita al trentaseienne in caso di caduta. Saranno i tecnici della Medicina del lavoro dell’Ausl (gli stessi che si occuperanno dell’ispezione di domani) a dover mettere insieme tutti i tasselli.