Ferrara, 18 agosto 2024 – Temperature in calo e precipitazioni sparse: queste le previsioni per il territorio ferrarese di Massimiliano Fazzini, climatologo e coordinatore del team rischio climatico della Società Italiana di Geologia ambientale. "Dopo questa lunga fase di anticiclone africano – illustra l’esperto – che ha portato un’ondata di calore molto prolunga ma non eccezionale dal punto di vista della temperatura, avremo finalmente una rottura dell’estate, grazie all’aria fredda in quota, che transiterà su tutto nord Italia andando verso sud. Il contrasto tra caldo e questa aria fresca porterà ad una destabilizzazione dell’atmosfera e quindi a precipitazioni irregolarmente distribuite, cioè non facilmente prevedibili come posizionamento e non molto estese temporalmente, ma che potrebbero essere molto forti". Precipitazioni che dovrebbero verificarsi con probabilità maggiore nella notte tra oggi e domani e nella mattinata di domani, ma anche tra domani pomeriggio e la notte seguente, rimanendo brevi e intense.
Per quanto riguarda l’intensità delle precipitazioni "non è facile da prevedere – riprende Fazzini –. Sono fenomeni abbastanza sparsi, possono esserci nubifragi e forti raffiche di vento discendenti, che possono essere intense quanto una tromba d’aria. Sicuramente le precipitazioni saranno a carattere temporalesco. In alcuni punti le precipitazioni potranno essere nubifragi e a qualche chilometro non piovere per nulla". Dopo questa rottura a tornare non sarà l’anticiclone africano, ma quello delle Azzorre. "Si tornerà quindi – spiega Fazzini – a temperature estive, ma non elevate, soprattutto nei valori minimi, come quelle degli ultimi 15 giorni. Sarà un’estate mediterranea con massime a 30 e minime a 20 gradi. La possibilità del ritorno dell’anticiclone africano è abbastanza bassa, le giornate si stanno accorciando ed è difficile che ci siano ondate di calore come quelle appena passate". Un’estate che secondo il climatologo, "al momento, numeri alla mano, non è stata così calda come le ultime due. A colpire è il quadro delle temperature minime, sempre sopra ai 20 gradi, quindi abbiamo avuto un continuo di notti tropicali per un mese, cosa non avvenuta negli ultimi due anni. Le temperature massime invece, in città e provincia, non hanno mai superato i 38 gradi, i picchi di calore sono meno intensi dello scorso anno, ma l’ondata di calore è stata eccezionalmente estesa nel tempo". Per quanto riguarda le precipitazioni invece "si conferma l’estremizzazione dei fenomeni. Se vediamo i quantitativi di pioggia caduti fino a ora siamo nelle medie, ma a luglio e agosto, a fronte di 7-8 giorni di pioggia che ci dovrebbero essere, le precipitazioni si sono concentrate invece in 2-3 giorni, avvenendo in maniera intensa e in poche ore. Cosa che conferma l’andamento degli ultimi anni". In conclusione, secondo Fazzini, "l’andamento climatico di questa estate conferma che il clima sta cambiando, che siamo davanti ad un maggior numero di estremi dal punto di vista delle temperature e delle precipitazioni".