
FERRARA
Sarà fatta brillare dagli artificieri dell’ottavo reggimento guastatori paracadutisti Folgore di Legnago, nel Veronese, "verosimilmente tra la fine del mese corrente e i primi di novembre" la bomba d’aereo di cento libbre di fabbricazione statunitense risalente alla Seconda Guerra mondiale rinvenuta nei giorni scorsi in un cantiere nell’area dell’ex convento di San Benedetto in corso Porta Po. Ieri mattina in prefettura si è svolta una riunione finalizzata alla pianificazione delle operazioni di bonifica dell’ordigno. All’incontro, presieduto dal prefetto Massimo Marchesiello (nel tondo), hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, del l’Esercito, il Comune, la polizia locale, le aziende sanitarie, il provveditorato regionale alle opere pubbliche, enti erogatori di servizi e amministrazioni a vario titolo interessate. Il residuato bellico si trova al primo piano dell’immobile e la sua neutralizzazione, prima del successivo brillamento da effettuare in luogo adeguato, dovrà avvenire sul posto del ritrovamento considerate le precarie condizioni in cui si trova la spoletta di innesco. Dalle prime indicazioni fornite dal comandante dei guastatori, l’area che si ipotizza possa essere evacuata per motivi di sicurezza nel corso delle operazioni ha un raggio di 680 metri. Le operazioni di disinnesco avverranno in una giornata festiva che non preveda gare interne della Spal o eventi culturali che possano interferire con le attività di bonifica, e comporteranno lo sgombero di tutti i residenti nell’area interessata, tra questi – ma sul punto sono necessarie ulteriori valutazioni sulla fattibilità dell’operazione da parte del personale medico – i ricoverati nelle strutture ospedaliere Quisisana e Salus.