"Orgogliosi del Parco del Delta del Po"

La presidente dell’ente Aida Morelli all’incontro promosso dal Rotary Comacchio-Codigoro e dal Lions

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"Bisogna essere orgogliosi del Parco del Delta del Po". Lo ha detto, con la consueta verve, snocciolando dati e immagini a supporto, la presidente dell’omonimo ente Aida Morelli, nel corso di un bell’incontro promosso l’altra sera a Villa Belfiore di Ostellato, in occasione della Giornata della terra, dal Rotary Comacchio-Codigoro-Terre Pomposiane e dal Lions Comacchio, presieduti rispettivamente da Maurizio Marcialis e Paolo Albanese. Difficile dare torto alla numero uno del Parco, architetto, dirigente rotariana, insediatasi nella carica da appena un anno e da allora mossa dal "sacro" (e giusto) furore di far conoscere sempre più (ce n’è bisogno) cosa fa questo ente e su quali potenzialità può contare per incidere sui tanti aspetti della vita sociale ed economica del territorio. I dati di fondo non lasciano dubbi circa la rilevanza del fenomeno che il Parco rappresenta: l’ente si estende infatti su una superficie di 54.000 ettari, da Goro fino alle saline di Cervia. In più la Regione ha affidato all’Ente la tutela di un’ampia zona marina (ben 31.000 ettari) di fronte alle nostre coste, dove vivono specie protette come la tartaruga e il delfino. Insomma è un habitat naturale di grande importanza e interesse che raccoglie un numero crescente di visitatori ma…si potrebbe naturalmente fare di più soprattutto per intercettare tutti coloro (in forte aumento) che cercano un turismo diverso, all’aria aperta, nella natura. Qui si valorizza l’ecosistema con le sue biodiversità e le riserve naturali (comprese dune e foreste). E’ insomma una zona unica, fatta di "terre e acque", giustamente promossa – ha ricordato la Morelli – a "Patrimonio dell’Unesco" unitamente al capoluogo. Perciò sono sempre più numerosi i visitatori che raggiungono queste aree. Sullo sfondo l’ipotesi della creazione di un Parco nazionale, più efficace e funzionale, che unifichi il nostro e quello più limitato del Veneto, entrambi regionali e legati al Delta del Po. (Nella foto da sinistra Paolo Albanese, Aida Morelli e Maurizio Marcialis).

Alberto Lazzarini