
Gli agricoltori si stanno chiedendo quanto durerà la deroga in emergenza "Siamo in balia delle decisioni prese a livello europeo, incertezze sul futuro".
Quanto ancora durerà ancora la deroga per l’utilizzo in emergenza dei fumiganti contro i nematodi che colpiscono le principali orticole? Si tratta della domanda che i produttori di Cia che conducono aziende vocate all’orticoltura si pongono ormai ogni anno, con il rischio che da una stagione all’altra le molecole vadano definitivamente fuorilegge. Nel ferrarese i produttori orticoli sono costantemente in bilico, perché all’incertezza di potersi difendere dagli attacchi di nematodi, si aggiungono le incertezze climatiche e di mercato. A rischio c’è un indotto di colture specializzate che negli ultimi anni ha avuto alti e bassi ma ha tenuto. Attualmente nel ferrarese si coltivano circa 1.600 ettari di carote, in decisa risalita rispetto al calo del 2023, mentre le superfici coltivate a patate erano nel 2024 attorno ai 1.400 ettari, 200 in più rispetto agli anni precedenti. Un dato interessante che assegna a Ferrara il primato delle superfici investite. In questo contesto, dunque, occorre salvaguardare la produzione specializzata di orticole e gli investimenti delle aziende, come spiega Roberto Vecchiattini, produttore di Cia, che coltiva circa 55 ettari di orticole in società con il figlio, un giovane agricoltore: "Siamo in balia delle decisioni prese a livello europeo sulle molecole consentite e quelle ormai usate in deroga e non sappiamo se l’anno prossimo potremo avere una produttività adeguata".