Ospedale di comunità promosso Tanti comfort per i primi pazienti "Infermieri sempre presenti"

Dopo l’apertura la struttura ha subito offerto le prime prestazioni negli ambulatori

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È tornato operativo ieri, l’ospedale di comunità (Osco) della Casa della Salute ‘Terre e Fiumi’ di Copparo e ha accolto i primi pazienti ricoverati nella rinnovata struttura, dopo i lavori di riqualificazione finanziati dall’Azienda Usl di Ferrara per un valore complessivo di 495mila euro. La riapertura effettiva, con la ripresa delle attività in totale sicurezza e comfort per pazienti e operatori, ha visto il ricovero dei primi due pazienti: uno dal territorio e uno in dimissione dall’ospedale. "L’Osco – affermano dall’Azienda Usl di Ferrara - potrà ospitare i pazienti in stanze confortevoli tutte dotate di bagno. Il reparto di degenza territoriale prevede la presenza di infermieri e operatori sociosanitari 24 ore su 24, con assistenza medica garantita dai medici di medicina generale e dai medici di continuità assistenziale, con il supporto degli specialisti della Casa della Salute ‘Terre e Fiumi’. È destinato al ricovero programmato, su richiesta del medico di medicina generale, dal domicilio, o di un reparto ospedaliero in dimissione, dopo apposita valutazione della Centrale di Dimissione e Continuità Assistenziale sui criteri di ingresso, quando non è possibile il ritorno al domicilio per il paziente".

Il ricovero è in media di 15 giorni, fino ad un massimo di 21 giorni. La struttura, dunque, è tornata ufficialmente operativa, dopo aver superato a pieni voti l’ispezione necessaria per la ripresa delle attività. Negli giorni scorsi, infatti, è stato effettuato il sopralluogo da parte della commissione regionale che, avendo accertato la presenza dei requisiti strutturali e delle certificazioni relative alla corretta esecuzione degli impianti, ha potuto emettere il nulla osta che ha permesso al Comune di Copparo di rilasciare l’autorizzazione all’esercizio. Gli ultimi interventi hanno interessato il completamento nella parte degli arredi in tutte le aree e stanze; il ripristino di guardiola, depositi e magazzini; il riapprovvigionamento farmaci e beni di consumo; il controllo di tutta l’apparecchiatura elettromedicale in collaborazione con il Servizio Comune di Ingegneria Clinica; il ripristino delle postazioni informatiche con la collaborazione del Servizio Comune ICT; e la riattivazione degli appalti sospesi per la pulizia, così come il completamento dell’installazione di tutta la nuova cartellonistica.

Valerio Franzoni