CENTO
Si continua a parlare dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento e stavolta è il Comitato Cittadini Uniti in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento a far sentire la propria voce. "E’ con assoluta preoccupazione che si apprende, da un comunicato del sindacato Fials, che ringraziamo per aver resa pubblica la notizia – scrive Marco Gallerani, portavoce del comitato cittadino - che i dieci posti letto di Medicina all’Ospedale di Cento, resi inattivi per il periodo estivo e che sarebbero dovuti essere riattivati il prossimo primo settembre, ora subiranno un’ulteriore sospensione di un mese. Alla preoccupazione si aggiunge l’indignazione nell’apprendere le motivazioni che le aziende sanitarie ferraresi hanno presentato per tale slittamento, ossia, per permettere agli operatori sanitari di poter fruire delle ferie". E punta il dito. "Ora, tutto questo è chiaramente un patetico tentativo di scaricare la responsabilità addossandola su chi ogni giorno opera sul campo, propinando all’opinione pubblica che i posti letto resteranno inattivi per colpa dei medici e infermieri che vanno in ferie. Se non è questa un’offesa rivolta a tutta la categoria sanitaria, ci chiediamo cosa lo sia – alza il tono - Detto questo, altri 30 giorni senza 10 posti letto al reparto Medicina, significa che ci saranno pazienti trasferiti a Ferrara alla struttura privata convenzionata Quisisana, con tutte le problematiche che le famiglie dovranno affrontare per la lontananza dei loro cari. Questo non è altro che l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di chi dirige le aziende sanitarie ferraresi, arrivati persino a non riuscire ad organizzare le ferie del personale, ammesso e non concesso possa essere questa la vera motivazione dello slittamento". Poi la richiesta. "E’ sempre più necessario un intervento politico da parte dell’amministrazione comunale – chiede a gran voce Gallerani – che deve smetterla di accettare supinamente tutti i disagi che l’Ausl di Ferrara impone alla cittadinanza centese e che si attivi affinché si arrivi ad un piano organico di potenziamento e non svuotamento del SS. Annunziata". A porre domande è dunque anche la Fials. "La situazione è preoccupante, non riapriranno i posti letto il primo di settembre 2024 come precedentemente disposto per, dicono, consentire le ferie – scrive Mirella Boschetti – una motivazione che instilla forti dubbi, che non regge. I vertici aziendali avrebbero dovuto essere in grado, ad aprile, di calcolare il tempo ferie dei propri professionisti e di conseguenza programmare la chiusura".