FRANCO VINCENZI VANINI
Cronaca

Ostellato, una pesca mondiale

Le Vallette torneranno ad ospitare la rassegna iridata, sette anni dopo l’ultima volta

Il sindaco di Ostellato, Elena Rossi

Il sindaco di Ostellato, Elena Rossi

Le Vallette di Ostellato ospiteranno nell’aprile del prossimo anno il Mondiale di pesca con feeder, una tecnica di pesca che utilizza un pasturatore piombato per attirare il pesce. Il piombo o il pasturatore lavorano sul fondo, e il pesce mangia sul fondo. Tuttavia, la pesca con feeder non avviene necessariamente sul fondo, ma può avvenire anche a galla. Con questa tecnica, è possibile pescare barbi, cavedani, aspi, pighi, carpe, breme e tinche. La manifestazione prestigiosa è una grossa opportunità turistica per il paese del Parco del Delta del Po, che si svolge a distanza di sette anni dall’ultima volta. Le gare si svolgeranno lungo il canale circondariale dell’oasi delle Vallette. Il tratto di canale che ospiterà le prove e le gare del Campionato del mondo feeder si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa tre chilometri e la sua profondità varia da 1,5 a 2,5 metri per tutta l’estensione. La specie ittica prevalente è quella dell’abramide (breme) con una taglia che varia dai 50/60 grammi ai 3 kg. Presenti carpe e carpe a specchi anche di notevoli dimensioni, carassi, pesci gatto, anguille, luccio perca, persico sole, carpa erbivora.

"Sarà un grande evento per Ostellato – sottolinea il sindaco Elena Rossi – ci saranno più di sessanta nazionali e resteranno sul territorio almeno un mese, con le loro famiglie e delegati. Sarà organizzato come sempre dalla sezione Fipsas di Ferrara. Il mondiale conferma la fama che il nostro territorio e la pescosità del canale circondariale e le Vallette in senso più ampio si è conquistato in questi anni". Sotto questo aspetto è eloquente un resoconto entusiasta di un pescatore padovano su un sito specializzato.

"Dopo un viaggio in auto di quasi un’ora e un quarto, sono finalmente arrivato in quello che è, da sempre, un simbolo della pesca in Italia. Un canale la cui fama oltrepassa le Alpi, considerato la "Mecca" di ogni pescatore, nonostante i cambiamenti che la pescosità ha subito nel corso degli anni. Per chi non l’avesse ancora capito, sono stato a Ostellato. Ci ero già stato due volte: la prima per esplorarlo logisticamente, la seconda (nel 2023) per un tentativo approssimativo a feeder, insieme agli amici della Pescatori Padovani. Stavolta, però, l’obiettivo era diverso. Non si trattava di una pescata tecnica, né l’occasione per scrivere un itinerario su Pescanet, ma di un viaggio nel tempo: volevo infatti tornare al passato e pescare all’inglese in uno sport che ormai quasi non ricorda più questa tecnica. Un regalo per me stesso, solo e soltanto per me, senza dover render conto a nessuno. Non importava che i carassi mancassero all’appello e che le foto mi ritraessero con le brèmes. La vera vittoria era la felicità di essere lì, lungo quelle sponde calpestate, anni fa, dai campioni che hanno contribuito a plasmare la pesca all’inglese con una variante tutta italiana".

Franco Vanini