Palestre, dopo le polemiche c’è la determina "Atto positivo. Criticità? Le risolveremo presto"

L’assessore allo Sport Maggi, a seguito di varie critiche, interviene sul tema: "Strutture insufficienti. Noi rispondiamo con la concretezza"

Migration

di Federico Di Bisceglie

E’ probabilmente uno degli atti più attesi. Quanto meno dal mondo sportivo. E’ stata infatti pubblicata la determina con le linee di indirizzo relative all’assegnazione delle palestre scolastiche del Comune per le attività extra-didattiche. Un documento che dà attuazione alla delibera del 28 giugno scorso, che aveva fatto parecchio discutere. Diverse società sportive, infatti, nei mesi scorsi avevano lamentato il fatto di essere state escluse e che, soprattutto, i requisiti per l’assegnazione degli spazi sportivi fossero "discriminatori". A più riprese, anche sul nostro giornale, abbiamo dato conto di un malessere diffuso su questo versante. Oltre al problema dei criteri, l’opposizione ha calcato la mano sullo "stato di abbandono" in cui versa la cittadella dello Sport. Progetto, va ricordato, finanziato dalla precedente amministrazione e sul quale è intervenuto anche il responsabile nazionale dello Sport per il Pd, Mauro Berruto. A spiegare la ratio del documento, di recente pubblicazione, è l’assessore allo Sport Andrea Maggi il quale, prima d’ora, ha "preferito lavorare piuttosto che prestarmi a facili polemiche". "E’ terminata la procedura di assegnazione in uso delle palestre scolastiche comunali e provinciali in orario extra-didattico nel periodo corrispondente all’apertura delle scuole, da settembre 2022 al 30 giugno 2023 – così l’assessore Andrea Maggi – . Con determina della direzione generale, sono stati infatti assegnati gli spazi in uso, secondo le indicazioni del bando pubblico predisposto a questo scopo e riuscendo a far incrociare le domande con le disponibilità. Restano da definire ancora alcune situazioni che saranno affrontate nei prossimi giorni". Con ogni probabilità, il riferimento alle situazioni critiche è legato anche all’acceso confronto che un’allenatrice del Ferrara Tchoukball ha avuto nei giorni scorsi sui social con il sindaco Alan Fabbri. Ma il problema legato agli impianti sportivi, spiega Maggi, "è ben precedente rispetto all’insediamento dell’attuale giunta ferrarese, guidata dal sindaco Alan Fabbri". Ed è qui, in sostanza, il nocciolo del problema secondo l’amministratore. "La situazione degli impianti sportivi che noi abbiamo ereditato – così l’assessore – è tutt’altro che semplice. Tanto più che, per quasi dieci anni, non è stato costruito alcunché e il progetto della nuova Cittadella dello Sport, era confinato alla carta. Non c’era nulla di ‘già pronto’". Non solo. Dal punto di vista sportivo, la città è sempre stata particolarmente attiva, ed è per questo che negli anni sono fiorite diverse decine associazioni e società. Tuttavia, se questo da un lato è una risorsa dall’altro costituisce un problema dal punto di vista gestionale e logistico. "L’offerta degli impianti che noi possiamo mettere a disposizione – prosegue Maggi – è drammaticamente inferiore rispetto alla domanda. Per cui, tra mille sforzi, anche all’interno della determina abbiamo dovuto studiare degli incastri tenendo presente questo aspetto non secondario". Incastri resi possibili, riconosce Maggi, anche grazie al fatto che "alcune società hanno trovato accordi tra loro, in un clima di collaborazione e dialogo".

I criteri. Per le attività dedicate agli under 18, la selezione avverrà vagliando "la qualifica federale, il curriculum sportivo e il livello d’istruzione degli istruttori – si legge in delibera - . La struttura della società, la presenza di particolari figure professionali nello staff societario o medico-sanitario". Per l’attività agonistica negli over 18 verrà data "prevalenza ai campionati nazionali sui campionati regionali e su quelli regionali rispetto ai provinciali". Una quota premiale è riservata a chi "destina posti per le famiglie ferraresi in difficoltà". A chi contesta un sostanziale immobilismo di questa giunta sul versante sportivo, l’amministratore risponde con "tre interventi significativi che andremo a realizzare". La palestra di Foro Boario, la cittadella dello Sport e la palestra di via Canonici (vedi box).