Palio, la griglia di partenza ai canapi

Per la gara ‘principe’, Borghi e Rioni hanno definito cavalli e fantini. Il mossiere è il piemontese Milone

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Non solo costumiste, sbandieratori e musici, armigeri e figuranti. La ‘febbre’ del Palio, riaccesa dall’annuncio che dopo due anni di forzato stop la manifestazione riprende la propria rutilante vivacità, contagia innanzitutto chi attende le gare di fine maggio. E ovviamente la gara regina, quella dei cavalli. Al proposito, Borghi e Rioni non sono rimasti con le mani in mano. Anzi è ormai pressoché definito lo scacchiere delle monte, con conferme e novità di spicco. A due mesi e poco più dallo schieramento fra i canapi, ecco l’ideale griglia di partenza. Partiamo da San Luca, che nel 2019 ha ottenuto l’ultimo trionfo con Valter Pusceddu su Calliope. Nessuno dei due sarà al via, la contrada rossoverde si affida alla grinta di Massimo Columbo detto ‘Veleno II’, mentre il cavallo non è stato ancora scelto. Pacchetto invece già completo per Santo Spirito, che ha ingaggiato Sebastiano Murtas che terrà le redini della quotata Violenta da Clodia, un mezzosangue già sperimentato anche al Palio di Siena. Vecchia e fortunata conoscenza per Borgo San Giovanni. che conferma la fiducia in Alessio Migheli (già vincitore di due corse in piazza Ariostea), alla monta di Viki Fortuna.

Non nasconde l’ambizione San Giacomo, la contrada che più delle altre punta le proprie fiches sulla corsa dei cavalli. In pista ci sarà l’esordiente (a Ferrara) Stefano Piras detto Scangeo, nel 2019 fantino dell’Aquila in piazza del Campo. Il cavallo non è stato ancora scelto, ma il borgo gialloblù può contare sulla rosa di qualità della scuderia del Tittia. Anche San Benedetto per ora ha individuato solo il fantino, Dino Pes detto ‘Velluto’, di collaudata esperienza. Volto noto anche per San Giorgio, che rilancia il più che affidabile Simone Mereu, ‘Deciso’. Una certezza, per il Rione San Paolo, anche l’albanese di Toscana Adrian Topalli, che monterà un quotatissimo cavallo della scuderia Clodia. Potrebbe essere il favorito della gara, assieme ad Andrea Chessa di Santa Maria in Vado che porterà in pista Ultimo Baio. Il Rione dell’Unicorno punta tantissimo alla vittoria, che non arride ai gialloviola addirittura dal 1982. Ufficiale anche il mossiere, che sarà il piemontese Gennaro Milone. Per lui in passato qualche prestazione opaca in piazza Ariostea, dove tuttavia nel 2019 si era invece destreggiato in maniera impeccabile. Iniziano così giochi e tattiche, ma si registra anche uno sgarro. Che arriva da Siena, dove la ripresa della kermesse è accompagnata dal lancio di un album di figurine nel quale, oltre alle foto dei fantini e dei cavalli più famosi, c’è anche l’elenco dei Palii più importanti d’Italia. Ci sono Asti e Fucecchio, Legnano e la giostra di Foligno. Poi riflettori su Oristano e persino su Sadillo e Ronciglione, ma luci spente sul ferrarese Palio di San Giorgio.

re. fe.