Ferrara, una recinzione anti abusivi al parcheggio Kennedy

Sarà installata in febbraio da Ferrara Tua: "Potrà accedere all’area di sosta solo chi ha il ticket del veicolo"

Immagine di repertorio

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Ferrara, 10 novembre 2018 - Il parcheggio Kennedy sarà recintato. Entro febbraio, Ferrara Tua installerà una rete che consentirà l’accesso all’area solo se muniti del biglietto che attesta la sosta. Una recinzione che sarà realizzata in modo che non sia troppo invasiva rispetto al paesaggio: lì, infatti, ci sono le Mura e serve il via libera della Sovrintendenza per scegliere il materiale da utilizzare. «Stiamo ancora facendo alcune valutazioni – spiega il direttore generale di Ferrara Tua, Stefano Lucci – perché, da un lato, vogliamo creare delle migliori condizioni per i nostri clienti ma, dall’altro, c’è la necessità di delimitare l’area del parcheggio da quella storico-monumentale delle Mura e la pista ciclabile».

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Il costo sarà a carico di Ferrara Tua che, attraverso la nuova recinzione, cerca anche di arginare la presenza dei questuanti, in Kennedy sempre molto numerosi, come spesso riportato nelle pagine de il Resto del Carlino. Tra l’altro il decreto sicurezza, dopo il via libera del Senato, prevede un inasprimento delle pene anche per gli ‘abusivi’ dei parcheggi. La ‘stretta’ innalza l’importo delle multe, che andranno da 771 a 3101 euro, a carico di chi verrà pizzicato nelle aree di sosta. C’è anche il carcere nella nuova norma sulla sicurezza. Le manette scatteranno per chi impiega dei minori, e si rischia fino a un anno di carcere. Il numero dei questuanti presenti nei parcheggi della città, tutte persone originarie dell’Africa, non è ufficiale. Secondo le indiscrezioni e le segnalazioni, tuttavia, la loro presenza in alcune giornate particolari, come quelle a ridosso del Natale o nei giorni del mercato ambulante, può arrivare anche a trenta persone distribuite su tutti i parcheggi.

Abusivi che molto spesso appartengono a gruppi ben organizzati. In ogni parcheggio esiste un capo, fa sapere chi da tempo li monitora e li controlla, e ogni questuante deve fare riferimento a lui per presidiare anche solo una parte di area del parcheggio. C’è poi la conta dei soldi che ogni giorno vengono raccolti. Incassi importanti, affermano ancora le testimonianze dei nostri lettori. Per molti di loro questa attività è un vero e proprio lavoro, visto che si può arrivare a percepire mille euro al mese. Ferrara Tua negli anni ha cercato di arginare il fenomeno con l’installazione di nuovi parchimetri e da alcuni anni ha appaltato un servizio di assistenza alla clientela attraverso la presenza degli uomini dell’istituto di investigazioni Securiteam.