"Partecipanza, intervenga l’autorità di tutela"

L’appello arriva dal consigliere. Gallerani: "Convocati solo. dieci dei diciotto membri"

CENTO

Dopo l’esposto spedito in Regione da Mirco Gallerani il 20 settembre scorso, riportando la decadenza di componenti del consiglio e magistrati poste in essere dalla magistratura della Partecipanza Agraria di Cento, una nuova segnalazione è stata inviata ieri. "Chiediamo un intervento concreto ed immediato dell’Autorità di tutela – si legge nel documento – oltre a vedere alterata la composizione del consiglio, martedì è stata fissata la convocazione ordinaria del consiglio per le 6 del mattino. Il protocollo di convocazione è indirizzato a soli 10 dei 18 membri che dovrebbero comporre il Consiglio, recapitato poco più di due giorni prima anziché 5. Si rileva che la maggioranza per approvare gli atti deliberativi in un Consiglio integro è di voti 10, mentre scende a 6 con l’amputazione praticata. Inoltre, l’orario inusuale delle 6 del mattino, lascia intuire che si voglia arrivare alla seconda convocazione, fissata alle 18 dello stesso giorno. Lo Statuto prevede che le adunanze del consiglio siano sempre valide, quando alla prima chiamata ci sia la maggioranza dei consiglieri assegnati e in seconda, qualunque sia il numero degli intervenuti, purché non inferiore a 5. Il numero dei voti necessari per approvare il consuntivo ed eleggere il presidente potrebbe dunque scendere, consegnando a una esigua minoranza la gestione dell’Ente".