Partecipanza, la lotta intestina non si arresta Nove consiglieri chiedono l’intervento della Regione

CENTO

Con un esposto alla Regione stavolta sono in 9 a far sentire la propria voce sulla situazione della Partecipanza Agraria: Mirco Gallerani, Corrado Borgatti, Bruno Casoni, Pier Lorenzo Folchi, Luigi Gallerani, Renato Borgatti, Raffaele Gilli, Roberto Tassinari e Alessandro Tassinari. "Tanto si doveva comunicare in attesa di concreti provvedimenti da parte dell’autorità di tutela – è scritto nel documento - Il 15 settembre in un esposto alla Regione comunicavo un ulteriore rinvio del Consiglio e la decadenza dalla carica posta in essere da deliberazioni assunte da una parte della Magistratura, di componenti del Consiglio e della Magistratura stessa, delibera di immediata eseguibilità escludendo espressamente ogni appello al Consiglio". Non solo "Con un voto assunto a maggioranza – prosegue l’esposto – hanno contestato anche la compatibilità della carica a 3 consiglieri, dando 10 giorni di tempo per rinunciare ai contratti di diritto di superficie o area a parco, o decadere dalla carica. Il 16 settembre è stata depositata una mozione di sfiducia verso l’operato di 4 componenti della Magistratura, a firma di nove consiglieri". E prosegue. "I firmatari della mozione di sfiducia e del documento di disconoscimento si sono riuniti nell’aula consigliare il 16 settembre, arrivando a 10. Unito anche Vasco Fortini, non ha proclamato l’adunanza ma un dibattito sulla situazione dell’ente. Sandro Balboni e i magistrati Massimiliano Borghi e Massimo Pirani non hanno voluto partecipare al dibattito e hanno chiamato i carabinieri per sgomberare l’aula".