Sono le 8 di mattina quando da un’auto, bloccata sull’A13 paralizzata da un incidente, parte la richiesta alla polizia stradale di Altedo ferma all’ingresso del casello di Ferrara Sud: "Aiuto mia figlia deve partorire ma non si va avanti con questo traffico", dice sporgendosi dal finestrino la madre alla guida dell’auto. Accanto a lei c’è la figlia, Augusta Morello, 31 anni, in procinto di partorire il suo primo figlio a causa della rottura delle acque. "Stiamo cercando di arrivare al Sant’Anna di Cona", spiegano. Il traffico è bloccato per l’ennesimo incidente che crea un ingorgo e le auto sono in colonnate. Gli agenti, però, attaccano la sirena e scortano l’auto, una Mercedes, fino all’ospedale di Cona. Ci mettono circa 30 minuti a raggiungere il Sant’Anna e il bambino, un maschietto, non sembra avere poi tanta fretta di nascere. Fa il bravo e attende il giorno dopo l’arrivo del papà Filippo De Tomasi, 32 anni, di ritorno da una trasferta di lavoro in Toscana. Il parto riesce nel migliore dei modi e i sanitari consegnano il piccolo Giorgio Vittorio tra le braccia della mamma. Sta bene. Madre, padre e figlio sono quindi pronti per la foto ricordo con la pattuglia della polizia stradale di Altedo. Una storia a lieto fine iniziata lunedì scorso sull’A13 e che si è conclusa ieri quanto la famigliola è tornata a casa a Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello. Augusta, originaria di Ferrara, racconta: "Ero a casa quando mi si sono rotte le acque e abbiamo chiamato il mio medico. ci ha consigliato di andare subito all’ospedale. Mio marito era fuori per una trasferta di lavoro e così mi ha accompagnato mia madre. Arrivati sull’A13 ci siamo trovate di fronte un muro di macchine. Ferma, vicino a noi, c’era una pattuglia della polstrada, intenta a far defluire le auto. Mia madre ha chiesto aiuto e subito gli agenti si sono messi davanti a noi con la sirena di emergenza e la paletta fuori da finestrino per indicare di farci passare. Si è creato un corridoio che ci ha permesso di raggiungere il Sant’Anna. Abbiamo poi scoperto che Giorgio Vittorio non aveva così fretta di nascere. Gli agenti sono tornati per fare la foto con noi e ci siamo scambiati i numeri. Ora sono nostri amici"
CronacaParto tra le luci delle sirene. Donna incinta bloccata nel traffico, la polizia la scorta in ospedale