
La presentazione del passaporto delle Valli
La suggestiva piazza dei Trepponti di Comacchio, mercoledì scorso, è stata scenario dell’evento "Radici Sonore - Con la voce, con gli occhi, con il cuore" che ha unito musica, cittadinanza attiva, valorizzazione del territorio e partecipazione sociale. Studenti e studentesse degli Istituti comprensivi di Comacchio e Porto Garibaldi, le associazioni TemperaMenti, Al Batal e La Famìa ad Magnavaca, con l’Orchestra giovanile Deltagramma della Civica Scuola di Musica di Comacchio, sono stati il coro e l’orchestra di Radici Sonore.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare una novità: il Passaporto delle Valli, uno strumento educativo e turistico pensato per guidare bambini e bambine, famiglie e turisti alla scoperta dei luoghi delle Valli di Comacchio. Un vero e proprio "passaporto della cittadinanza culturale" che contiene i timbri (16) da collezionare e realizzati da un artista locale Riccardo Buonafede. Il nuovo Passaporto delle Valli è nato anche per promuovere un legame attivo e sarà distribuito gratuitamente a partire dal 31 maggio negli uffici Iat.
Il Passaporto delle Valli, pensato anche in chiave turistica, è uno strumento originale per promuovere esperienze educative nelle aree naturalistiche e nei luoghi simbolici di Comacchio, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e l’identità locale. Da sottolineare come la rete si sia arricchita in maniera importante anche grazie al sostegno dei partner PoDeltaTourism, Manifattura dei Marinati, presidi territoriali nella promozione, e con il contributo della Coop. Sociale Girogirotondo, che ha realizzato anche i gadget che verranno distribuiti a coloro che raggiungeranno almeno dieci timbri nel Passaporto delle Valli.
Si tratta di oggetti originali, realizzati artigianalmente nei laboratori "ConCreta" e "Un lavoro tira l’altro". Come detto, il passaporto può essere ritirato gratuitamente allo Iat, suddiviso in tappe corrispondenti a luoghi simbolici del territorio, dagli antichi casoni da pesca alle saline, dai musei ai ponti storici, dalle oasi naturalistiche alle architetture più rappresentative, è un perfetto compagno di viaggio per scoprire i luoghi più iconici. In ciascuna tappa è possibile ottenere un timbro di vidimazione, che attesta l’avvenuta visita e contribuisce a "riempire" simbolicamente il passaporto, incoraggiando l’esplorazione attiva del territorio.
Il completamento del passaporto non rappresenta solo un traguardo personale, ma anche un percorso di crescita civica e culturale.
Valerio Franzoni