Pci: "Nessuno tocchi il nostro punto nascite Il sindaco intervenga"

Anche il Pci di Cento si schiera a favore del mantenimento del Punto Nascita dell’ospedale di Cento per il quale è appena stato approvato in consiglio, un documento congiunto per impegnarsi tutti insieme e chiedere al Ministero che accolga la richiesta della Regione di proroga della chiusura, a seguito dell’espressione della commissione consultiva regionale. Ma non risparmia riflessioni politiche su questo documento. "Apprendiamo che nell’ultimo Consiglio comunale del 15 marzo è stato presentato un Ordine del Giorno congiunto tra maggioranza e opposizione per la salvaguardia del Punto Nascite dell’Ospedale di Cento e in generale per la tutela della sanità pubblica centese – dice Stefano Randelli del PCI Cento - Ovviamente il PCI è assolutamente a favore del mantenimento della Maternità a Cento e vuole il potenziamento di questa struttura e più ancora il potenziamento dell’Ospedale di Cento. Come partito, fin dalla nascita nel 2016, siamo per una sanità pubblica, gratuita, per tutti e di qualità. Da questo punto non ci muoviamo di un millimetro".

Ma bacchetta. "Ecco perché questo documento ci sembra il classico escamotage per nascondere il fallimento delle propria politica sul tema come Sindaco di Cento – prosegue - Se si è abbastanza forti politicamente non è necessario chiedere e reclamizzare l’appoggio delle opposizioni per approvare un ODG che è soltanto una dichiarazione d’intenti e nulla più. Se si è abbastanza forti con la propria proposta e l’argomento è comune a tutti, anche l’opposizione vota a favore. Funziona così, ma a questa maggioranza piacciono gli escamotage". E amplia lo sguardo. "Non potendo contrastare il proprio partito a livello regionale – conclude –, si cerca la comoda scorciatoia di un ODG a nome di tutte le liste elette in Consiglio Comunale. Una cosa però inutile. Chiediamo che sulla tutela della Maternità a Cento e sulla sanità pubblica locale si agisca seriamente, rovesciando i tavoli se necessario, soprattutto quando si è un Sindaco e si agisce a nome di tutti i cittadini".

Laura Guerra