
Appuntamento alle 19 al bar La Farmacia di galleria Matteotti per il dibattito tra i due giovani candidati. Al centro il futuro del partito che guiderà il centrosinistra, anche in vista della sfida elettorale del 2029.
Mancano Pontegradella e il circolo Centro. E, soprattutto quest’ultimo, non è per nulla un circolo banale. Per tutta una serie di ragioni a partire dal numero – importante – di iscritti. Giada Zerbini e Leonardo Uba, i due candidati alla segreteria comunale del Partito Democratico, stanno concludendo il loro percorso di confronto. Quasi ogni sera, nei giorni scorsi, hanno affrontato un dibattito in un circolo cittadino o del forese. Oggi pomeriggio, però, i due contendenti hanno un appuntamento – l’unico – pubblico per confrontarsi ancora una volta. Stiamo parlando dell’iniziativa organizzata dal Carlino, in programma a partire dalle 19 al bar La Farmacia di galleria Matteotti.
L’idea che Uba e Zerbini si potessero sfidare sui contenuti pubblicamente – i lettori ne leggeranno l’indomani sulle nostre colonne – ci è venuta in ossequio a un principio che sta alla base delle regole democratiche. Abbiamo pensato che i ferraresi avessero il diritto di sapere su quale terreno si confrontano i due giovani che aspirano a guidare il principale partito di opposizione della città. Oltre che del Paese. Ed era giusto, in nome di ciò che il giornale rappresenta per Ferrara, che fosse il Carlino a offrire questo spazio di dialogo. Se è vero che il congresso può apparire un appuntamento per ‘addetti ai lavori’ è altrettanto vero che per un partito – a maggior ragione per il Pd – si tratta di uno snodo fondamentale per determinare il futuro politico della formazione che con ogni probabilità esprimerà il futuro competitor del centrodestra nel 2029. Sembra un appuntamento lontano, ma non lo è poi così tanto. Chi frequenta queste colonne ha già avuto modo di farsi un’idea dei profili delle due candidature. L’una più in linea con la segreteria nazionale, l’altra dal profilo più riformista. Prima che partisse il tour nei circoli, Zerbini e Uba hanno avuto modo di confrontarsi alla tre giorni realizzata dal partito in occasione delle celebrazioni degli 80 anni della Liberazione. In quel contesto, non erano emerse grosse differenze circa gli intendimenti che i due candidati si prefiggono di perseguire. Poi, giorno dopo giorno, pur nell’alveo del confronto democratico e civile, le differenze sono emerse. Prima degli ultimi due round nei circoli, l’appuntamento segnato in calendario è per oggi pomeriggio. Per l’esito delle votazioni, invece, i delegati del partito avranno tempo fino al 15 del prossimo mese. Al di là di come andrà a finire, una cosa è certa. Per guidare il Pd in una fase politica così complessa sarà fondamentale che la nuova leadership che emergerà dalle urne sia all’altezza del compito, guidando una comunità – oggi lacerata da divisioni e veleni – che reclama il suo tributo di attenzione.