Talmelli tenta il raddoppio. Il segretario comunale del Pd si ricandida alla guida del partito a livello comunale. Dunque, dopo l’annuncio dell’omologo provinciale Nicola Minarelli, ecco arrivare un altro tentativo di riconferma. Per ora, stando alle candidature emerse si profila uno scenario in cui la fase congressuale – che terminerà a novembre – sarà in continuità rispetto al presente. Venerdì sera è arrivata l’ufficializzazione dell’auto-investitura di Alessandro Talmelli che, dopo la relazione del delegato ai rapporti con gli altri partiti Giorgio Scalabrino Sasso, ha ottenuto il consenso unanime per avviare il congresso e aprire la votazione a tutti gli iscritti. "Sento la necessità di completare il lavoro iniziato tre anni fa – così il dem – e, per farlo, serviranno anche elementi tangibili di continuo miglioramento e rinnovamento".
Dalle parole del segretario emerge che, anche a livello di segreteria e dirigenza, ci saranno dei cambiamenti. La mozione congressuale talmelliana arriva in una congiuntura particolarmente delicata per gli equilibri del centrosinistra alle prese – tra defezioni e convergenze ancora da trovare – con l’avvio di una campagna elettorale che si preannuncia in salita. Il focus, si legge nella relazione del segretario uscente, è quello delle amministrative 2024. Nonostante questo, tuttavia, la mozione mira a "tenere vivo il pluralismo interno, non rinunciando alla nettezza nelle posizioni cogliendo soprattutto i temi che la segretaria nazionale Elly Schlein sta portando avanti". Politicamente, questo passaggio, è piuttosto rilevante. Sì, perché al di là dell’ecumenismo di Talmelli, in questo modo il segretario uscente cerca una sponda anche nella parte del partito più affine – in termini di sensibilità – al nuovo corso del partito. Per cui i temi, dice il dem, saranno "la transizione, climatica e digitale, senza dimenticare che sarà sempre più urgente trovare la chiave di lettura per un’assistenza sia sociale che sanitaria vicina alle persone, uno sviluppo che crei buona occupazione duratura nel tempo, sicura e di qualità, un’amministrazione che ascolta i cittadini investendo sui percorsi di partecipazione piuttosto che decidere a dispetto della popolazione". Dal documento, tra l’altro, emerge un’attenzione molto spiccata per i giovani allevati a pane, politica (e Vangelo) che Talmelli ha "cresciuto" in questi anni e che, nelle sue intenzioni, avranno sempre più spazio nel partito (in tre anni le tessere sono raddoppiate). La mozione del dem è anche, come si evince dalla nota diffusa, una bussola con punti cardinali ben precisi a disposizione del ‘Tavolo per l’alternativa’.