La pioggia ha cancellato quasi tutto il mercato, ma non l’entusiasmo per essere usciti dall’incubo della ‘zona rossa’: "In piazza Travaglio, sui 200 venditori abituali, era presente si e no il 20% degli ambulanti. Colpa del meteo, ma è una variabile che bisogna prevedere. L’importante è essere tornati a poter esporre tutti i tipi di merci". L’analisi di Luca Callegarini (foto in alto), referente provinciale di Confesercenti, va dunque oltre alle bizze del clima. "A piccoli passi stiamo tornando verso la normalità – prosegue – ma è chiaro che ci vorrà tempo. E parallelamente servirà che riaprano anche le altre attività del centro, come i bar e i ristoranti". Di fatto, da ieri gli ambulanti sono tornati a vendere ogni tipologia di prodotto. Anche se, in base alle normative vigenti, è rimasto preponderante il fattore geografico: da sempre il mercato, specie quello di Ferrara, è un catalizzatore di persone provenienti da tutti i Comuni limitrofi e anche da fuori regione. Con la ‘zona arancione’ però, tali spostamenti sono ancora vietati. Anche il mondo degli ambulanti, dunque, rimane in attesa di una velocizzazione della campagna vaccinale: "Prima si procede – incalza Callegarini – prima la gente si riapproprierà delle piazze. Intanto, però, il futuro è meno grigio". E quasi nessuno sa che, proprio ieri, si è sfiorata una protesta senza precedenti: "Nel caso fossi rimasti ‘rossi’ – conclude il referente – tutti gli ambulanti avrebbero comunque installato le proprie bancarelle, senza però esporre alcun tipo di merce. Una manifestazione simbolica che, però, non c’è stato bisogno di mettere in atto".
Matteo Langone