Perdite di acqua potabile dai ponti

A lanciare l’allarme i cittadini di Burana e il sindaco di Bondeno Saletti: "Ho avvisato Hera, aspetto interventi"

Migration

Zampilli d’acqua potabile dai ponti. Scendono a scrosci continui dalle tubature che attraversano i manufatti sui corsi d’acqua e cadono nel fiume o nel canale sottostante. A Burana l’hanno segnalato un mese fa i residenti: "Anche dopo la nostra segnalazione – documentano – non è cambiato nulla. L’acqua continua a scendere. In un momento in cui a tutti i cittadini è richiesto di risparmiare sull’acqua potabile, quella valvola che d’inverno viene aperta da sempre perché i tubi non gelino e non si rompano, da due anni non viene chiusa neppure durante l’estate. Uno spreco di acqua potabile – segnalano – che finisce nel canale Burana e che ci sembra un insulto al senso civico". A Santa Bianca, sul ponte Bailey ad accorgersene è stato addirittura il sindaco Simone Saletti (in foto) che stava facendo una camminata sull’argine: "Mi sono accorto che da una tubatura che attraversa l’antico ponte di legno e ferro, scendeva uno zampillo d’acqua che finiva nel Panaro – racconta il sindaco –: è acqua potabile. Ho contattato subito Hera per fare una segnalazione. E a quel punto ne ho approfittato anche per chiedere spiegazioni su Burana". Cosa ne è emerso? "Intanto la rassicurazione da parte di Hera che manderanno una squadra di tecnici a fare un sopralluogo sulle tubature di tutti i ponti – risponde il sindaco – . Ho chiesto che venisse fatta su tutti. Poi di fatto volevo capire come succedano queste cose. I tecnici mi hanno spiegato che in certi periodo dell’anno vengono usati come sfiatatoio. E’ una questione di pressione. Nel momento in cui mi hanno garantito che avrebbero fatto un giro su tutti i ponti ne ho preso atto e aspetto gli aggiornamenti".

La prima segnalazione era stata lanciata poco più di un mese fa da Burana. Era stato tutto il paese ad allarmarsi. "E’ un peccato tanto spreco di acqua potabile proprio mentre la siccità ci chiede per senso civico di risparmiarla – aveva raccontato Daniele Poletti che aveva raccolto la voce di molti cittadini che con il canale ci vivono e ne conoscono gli aspetti –. Vorremmo che fosse chiusa quella valvola. Al più presto. Non è un guasto ma qualcosa di diverso".

Ed è infatti tutta un’altra storia. Una storia che, chi abita nelle case che si affacciano sul canale, conosce. "Non chiudono quella valvola dal dicembre del 2020 – racconta Poletti –. Probabilmente si sono dimenticati. Ma se durante l’inverno ha un senso - ci raccontavano che era per non fare ghiacciare e rompere le tubature - adesso un senso, di fronte alla più grande siccità mai vista da anni del Po, non ce l’ha". I residenti di Burana si chiedono quanti metri cubi di acqua potabile siano andati sprecati in due anni. Poi un appello: "Confidiamo che adesso, con la segnalazione del sindaco che ringraziamo – dicono – Hera intervenga finalmente. Vedere sprecata quell’acqua che scende dalla tubatura del ponte e finisce nel canale fa piangere il cuore. Mette rabbia e amarezza".

Claudia Fortini