Pericolosità in aumento

Confrontando i dati tra il 2021 e il 2019, ultimo anno pre pandemia, sale l’indice di mortalità

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Appurato, purtroppo, che le strade della provincia di Ferrara sono le più pericolose della regione, quanto a indice di mortalità degli incidenti. Un altro dato negativo che emerge dai dati forniti di recente da Istat è che la situazione continua a peggiorare. Confrontando infatti l’indice di mortalità tra il 2019, l’ultimo anno pre pandemia e il 2021, notiamo che l’indice è passato da 2,9 del 2019 a 3,3 del 2021: mettendo sempre la provincia estense di gran lunga al primo posto della classifica. A mietere più vittime e feriti sono le strade urbane dove sono stati registrati 660 scontri con almeno feriti e 346 nelle artiere extraurbane. Per un totale di 1006 incidenti rispetto, ad esempio, ai 753 del 2020.

In questo caso, però va considerato che per la maggior parte del 2020, primo anno del lockdown dovuto alla pandemia, la possibilità di spostamenti è stata notevolmente ridotta a causa delle restrizioni imposte dal governo. Altra particolarità che emerge dall’analisi dei numeri che l’Istituto di statistica ha reso pubblici di recente, i giorni della settimana in cui avvengono i sinistri. Contrariamente ad altre province della regione, la maggior parte degli incidenti, almeno nel 2021, sono accaduti dal lunedì al giovedì. Nel 2022 le prime proiezioni, questa volta nazionali, non lasciano ben sperare. Secondo le stime Aci-Istat torna ad aumentare in maniera significativa la mortalità stradale in Italia.

Nei primi sei mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 c’è stato in Italia un incremento, di incidenti con lesioni (+24,7%), vittime (+15,3%) e feriti (+25,7%). Dal 1° gennaio al 30 giugno scorso, 81.437 incidenti hanno causato 1.450 morti e 108.996 feriti: in media 450 incidenti, 8 morti e 602 feriti ogni giorno.