
Oltre 140 progetti finanziati, 5 nuove imprese turistiche, più 30% dei visitatori. E’ il Roadshow itinerante organizzato da Gal Delta 2000 .
Oltre 140 progetti finanziati, 5 nuove imprese turistiche nate e un incremento del 30% dei visitatori nelle aree interne. E’ il bilancio del Roadshow itinerante organizzato dal Gal Delta 2000, conclusosi in questi giorni dopo un percorso di due mesi tra i comuni delle province di Ferrara e Ravenna.
Delta 2000: il Roadshow che ha portato in piazza la rinascita del territorio. Trent’anni di progetti, 15 milioni investiti e una strategia che ha trasformato il Delta del Po da terra di nebbie a modello di turismo sostenibile. Il Gal Delta 2000, nato nel 1994 come associazione e diventato società consortile nel 1996, ha chiuso in questi giorni il suo Roadshow itinerante, un viaggio tra i 19 comuni delle province di Ferrara e Ravenna per mostrare i risultati concreti del programma Leader 2014-2024. Un bilancio che va oltre i numeri: 140 progetti finanziati, 5 nuove imprese turistiche nate, 20 detrattori ambientali rimossi e un incremento del 30% dei visitatori nelle aree interne. Il racconto che nasce dai luoghi. Il Roadshow, partito ad aprile, ha trasformato piazze, valli e ciclabili in palcoscenici viventi. A Comacchio, durante la manifestazione DeltaDivino, centinaia di persone hanno scoperto la riqualificazione dell’Argine degli Angeli, oggi collegamento strategico tra saline e casoni da pesca. A Mesola, l’Ecomuseo del Cervo e del Bosco – finanziato con 300mila euro – ha triplicato le visite, diventando polo didattico per scuole e turisti. E a Russi, il percorso di Land Art nella Villa Romana ha unito arte contemporanea e natura, attirando famiglie e appassionati. L’intenzione era di far toccare con mano ciò che spesso resta su carta. L’approccio ha funzionato: 700 partecipanti tra stand informativi e visite guidate, con picchi di presenze alle tappe di Cervia e Ravenna. Qui, il Bike Tour tra saline e musei del sale e l’itinerario intermodale Classis-Bevano hanno mostrato come mobilità dolce e cultura possano convivere. L’impatto sui territori. I numeri parlano chiaro: 26 imprese turistiche sostenute (1 milione di euro), 13 progetti per piste ciclabili (3,5 milioni investiti) e 12 interventi per eliminare deturpatori paesaggistici. Tra i casi emblematici, il servizio di traghetti elettrici Delta in barca tra Goro e Mesola, che in un anno ha trasportato 12mila turisti, e il ristorante Acqua e Sale. A Comacchio, specializzato in prodotti vallivi, con un +40% di fatturato dopo gli ammodernamenti finanziati 9. La vera notizia? La destagionalizzazione. Grazie ai progetti per il birdwatching e ai cammini storici come la Via Romea Germanica, ora le presenze sono aumentate nella bassa stagione. Un trend confermato dai dati: microstrutture ricettive sorte nell’entroterra e un raddoppio delle proposte di escursioni. Il Gal guarda alla strategia 2023-2027: un Delta Smart dove sostenibilità e innovazione si fondono. Obiettivi chiave sono il completamento di 50 km di ciclabili aggiuntive, 10 stazioni intermodali e una app per l’accessibilità. Intanto, il successo del tour – con 200 partecipanti alle visite guidate e 500 persone coinvolte negli stand – dimostra che la strada intrapresa è quella giusta: un territorio che non è più solo balneare ma laboratorio di turismo slow e sviluppo partecipato.