Piccoli e l’eco di Antonioni

Un premio al pittore codigorese nell’ambito del concorso dedicato al regista

Migration

FERRARA

Ancora un riconoscimento per il maestro codigorese Renzo Piccoli, premiato dalla giuria presieduta da Vittorio Sgarbi per il miglior quadro fra quelli in concorso sul tema ‘La città del silenzio - Artisti ferraresi per Antonioni’. Un’opera in cui il maestro Piccoli è riuscito, in un olio su tela delle dimensioni di 50 centimetri per 70, a dipingere la piazza e la cattedrale di una città quasi immaginifica, sospesa nelle tinte che spaziano dal nero a mille sfumature di grigio, ben poco definita e molto da immaginare. Lo stesso autore scrive sulla tela che ha dipinto: "la pittura diventa per me essenziale, attraverso un gesto diretto e veloce, per descrivere la città del silenzio negli elementi più significativi che lo caratterizzano, la piazza e la sua cattedrale". Un concorso che prevedeva l’invio non solo di quadri, ma anche di fotografie, sculture e video riprodotti in un volume che riporta testimonianze sull’immenso Antonioni del sindaco Alan Fabbri, dell’assessore alla cultura Marco Gulinelli, Enrica Antonioni, Andrea Forlani, Tiziano Giuberti, Stefani Tassi, Paolo Volta e Vittorio Sgarbi. "Gli artisti Ferraresi sono stati chiamati a testimoniare per lui con diversi strumenti – osserva quest’ultimo – e hanno sentito ed espresso l’anima della loro città in così tanti modi. Sono molti, lavorano da anni e hanno diversi ingegno e talento. Li potete vedere con diverse intensità intorno al centro che è l’opera di Antonioni, alcuni muovendosi nelle stesse radure accanto al grande fiume, altri cercando l’infinito nel dettaglio ed altri ancora ispirati dal volto e dalla impenetrabilità di Antonioni o dalla sua ricerca, ognuno cercando di testimoniare il proprio debito di invenzione, di memoria con Antonioni, ma ognuno di loro indica una continuità è una persistenza della visione di Antonioni la cui dimensione universale non sarebbe potuta essere senza Ferrara".

cla. casta.