Comacchio, cade da un'impalcatura e muore trafitto dall'inferriata. Chi era la vittima

Pier Claudio Mangherini, 36enne muratore, stava ristrutturando la facciata di casa. Ha ceduto il ponteggio

Pier Claudio Mangherini, 36 anni, stava lavorando a una casa

Pier Claudio Mangherini, 36 anni, stava lavorando a una casa

Ferrara, 9 novembre 2018 - Precipitato da un’impalcatura e trafitto da un’inferriata dopo un volo di diversi metri. È morto così, alle 11.30 di ieri, Pier Claudio Mangherini, 36enne muratore comacchiese. A nulla è servito il tentativo del personale del 118 di tamponare le devastanti emorragie. Il cuore del 36enne ha cessato di battere dopo una breve agonia. I fatti. Mangherini stava lavorando su un impalcatura, impegnato nella ristrutturazione della facciata esterna di una casa in via del Carmine, a due passi dal centro storico di Comacchio. Improvvisamente, per cause in corso di accertamento da parte dei funzionari della Medicina del lavoro, l’impalcatura ha ceduto, facendolo cadere.

Un volo che è terminato sull’inferriata a punte della cancellata dell’abitazione. Immediata la richiesta di soccorso. Sul posto sono arrivati il personale del 118 l’elimedica da Ravenna, insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio, cui è toccato il compito di tagliare l’inferriata per permettere ai sanitari di soccorrere il muratore. Purtroppo però, nonostante la tempestività dei soccorsi e gli sforzi profusi per salvarlo, Pier Claudio è deceduto. Nel frattempo, sul luogo della tragedia, oltre ai carabinieri di Comacchio e al personale della Medicina del lavoro dell’Ausl, sono arrivati i familiari della vittima. Il 36enne viveva in via Gramsci, a due passi dalla via nella quale stava lavorando, separata dalla sua abitazione solo da uno dei tanti canali che attraversano Comacchio.

Non ci sono parole per descrivere lo strazio dei familiari di fronte alla tragedia che si è portato via un figlio, un compagno, un padre, un fratello. Pier Claudio Mangherini viveva in casa con i genitori, il fratello maggiore, la compagna, impiegata in una pizzeria del centro e un figlio di appena 6 anni. La salma del muratore 36enne si trova ora all’istituto di medicina legale del Sant’Anna, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’area nella quale si è verificato l’infortunio mortale è stata posta sotto sequestro. Una tragedia, quella di Pier Claudio, che ha sconvolto un intero paese. Nel giro di pochi minuti la e notizia era sulla bocca di tutti e diversi sono stati i messaggi di incredulo cordoglio e dolore pubblicati sulle pagine social da chi lo conosceva e lo apprezzava. Mangherini è ricordato da tutti come un grande lavoratore e una brava persona, mai sopra le righe. Una perdita incolmabile per la sua famiglia e per i suoi amici, che ancora non si capacitano di quanto accaduto in quella che doveva essere una normale giornata di lavoro.