
A circa un anno dall’approvazione del protocollo d’intesa tra il Comune e la comunità ebraica di Ferrara per la “Valorizzazione del ghetto ebraico” della città si compie un altro passo verso la posa delle pietre d’inciampo, progetto condiviso dal sindaco Fabbri e dalla comunità che da tempo attendeva l’intervento e ne aveva fatto richiesta e sollecitato anche dagli studenti in occasione della Giornata della memoria. La giunta ha approvato in queste ore - in cui si commemorano gli 80 anni dall’eccidio del Castello - l’elenco di 15 nominativi, raccolti dalla Comunità ebraica, di cittadini deportati. È un primo nucleo, e le antiche residenze indicate per ora sono quelle di via Mazzini, la via delle sinagoghe, in piena area ex ghetto ebraico. L’elenco riporta anche gli altri dati che compaiono sulle pietre d’inciampo: oltre al nome e al cognome, l’anno di nascita, la data dell’arresto, il campo d’internamento, l’anno della deportazione e la data dell’omicidio. Accolta anche la richiesta - avanzata questa estate dalla Fondazione Fossoli e da Aned (associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti - di dedicare ai ferraresi Gino Montini e Corrado Tassinati la posa di due pietre davanti alle loro abitazioni. Entrambi furono vittime della strage di Cibeno, di cui ricorre, nel 2024, l’80esimo anniversario. La strage fu compiuta dalle SS il 12 luglio 1944 presso il poligono di tiro di Cibeno, frazione - oggi quartiere - di Carpi, e costò la vita a 67 persone già recluse nel Campo di Fossoli. “Prosegue l’iter che porterà alla posa. Vogliamo, insieme, dare corso a un progetto di comunità per realizzare questi piccoli e significativi monumenti alla memoria", sottolinea Fabbri. I nominativi in elenco ad ora sono quelli dei deportati ad Auschwitz: Argia Cavalieri Rietti, Gastone, Leonella, Giulia e Nello Rietti (antistante all’accesso al civico 14 di via Mazzini), Leone (Lionello) Forti, Carolina Jesi Forti, Berta Forti Lampronti, Umberto e Carlo Lampronti (davanti al civico 85). Inoltre: Carlo e Giuseppe Bassani, Rina Lampronti Bassani, con Marcella Bassani, Isacco Fink (davanti al civico 88). L’artista tedesco che ha ideato le pietre e che realizzerà la prima posa a Ferrara, Gunter Demnig, ha fatto sapere che l’installazione sarà realizzata nel 2025. Secondo modalità da concordare con la Fondazione Fossoli, saranno invece posate sul selciato pubblico le pietre d’inciampo dedicate a Montini, che abitava al civico 35 di via Mentana, e Tassinati, in via Fabbri 232.