FRANCO VINCENZI VANINI
Cronaca

Piscina, gli ultimi dettagli. Dopo sei anni può riaprire

Portomaggiore, l’assessore Bigoni: "Tutte le verifiche con esito positivo. Sono arrivati gli arredi mancanti e presto sarà a disposizione del pubblico".

A destra, il sindaco Bernardi. Dopo anni di problemi, la piscina è completata

A destra, il sindaco Bernardi. Dopo anni di problemi, la piscina è completata

Doveva essere questione di poche settimane l’apertura della nuova piscina di Portomaggiore. Tanto che si ipotizzavano i primi tuffi e nuotate forse già in aprile, grazie all’aggiudicazione in via ufficiale della gestione del polo sportivo "Davide Zardi, con l’intera struttura affidata per i prossimi anni alla guida di Service4Swim, una società di Padova, un operatore di esperienza in questo settore che, tra l’altro, già gestisce la piscina comunale di Codigoro. Ma da allora tutta l’operazione è finita in stallo, tanto che a Portomaggiore circolava l’ipotesi di una grave falla dell’acqua, che impediva l’apertura al pubblico. I ritardi, gli ennesimi per questo impianto sportivo, sono dovuti a una ragione molto più semplice. Spiega l’assessore Michela Bigoni: "I ritardi sono dovuti alla consegna degli arredi, mentre per quanto riguarda il funzionamento delle piscine, le varie verifiche hanno dato esito positivo. Tanto che lunedì prossimo faremo una call per un’ultima verifica, per poi concordare l’apertura al pubblico".

C’è molta attesa a Portomaggiore, il cantiere aveva aperto nel lontano 2019. "La sua gestione si è rivelata più complicata del previsto – disse il sindaco Dario Bernardi il 22 marzo 2025, al momento dell’assegnazione al nuovo gestore –. Adesso è l’ora di guardare avanti. I tempi di apertura spettano al nuovo gestore. Quello che ci ha comunicato Service4Swim è di voler aprire il prima possibile, dopo aver messo a punto l’organizzazione logistica e del personale". I tempi invece sono slittati per l’ennesima volta: dapprima c’erano difficoltà con la struttura, che aveva evidenziato difetti con le travi di acciaio, che davano insufficienti garanzie di sicurezza. Si decise così di procedere con un una copertura in legno, come quella del palasport, ma poi ci si accorse che la falda freatica era più bassa del previsto. Furono fatte verifiche geologiche e l’adeguamento del progetto. Poi una delle aziende concessionarie dell’appalto fece marcia indietro e si trovò l’accordo con l’altra azienda appaltatrice. Poi si lavorò fino alla fine del 2024, doveva essere soltanto la volata finale, invece siamo arrivati ai giorni odierni. Nella peggiore della ipotesi, fanno sapere dalla giunta comunale, la piscina aprirà al pubblico prima della fine del mese. Dopo sei anni e 4 milioni e passa di investimento.

Franco Vanini