Piscina, Nuova Sportiva lancia l’Sos al Comune

La società dopo l’aumento dei costi chiede una risposta all’amministrazione per un sostegno economico

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Si alzano i toni fra il comune di Codigoro e la società Nuova Sportiva, che gestisce da due anni l’impianto natatorio di codigorese. Infatti lai società ha inviato una missiva abbastanza perentoria che concede solo sette giorni al Comune per rispondere alle propria istanze. C’era stato un incontro nel quale il vicepresidente, con delega alle relazioni con le pubbliche amministrazioni, Luca Bosi, come a tutte e 14 le amministrazioni, aveva palesato le difficoltà incontrate nella gestione della piscina, a causa della chiusura, dovuta alla pandemia, ed all’improvviso aumento dei costi, di luce e gas, che avevano portato le bollette a salire dai settemila euro al mese a quasi ventitremila. La somma richiesta si aggirava attorno ad una somma tra quattrocentomila e cinquecentomila euro, per cercare di continuare a far funzionare la piscina precisando come "nelle somme che chiediamo non c’è nessuna volontà di guadagnare senza fare il nostro lavoro - aveva precisato Bosi - ma un aiuto per fattori che hanno mutato il rapporto contrattuale, non dipendenti né dall’amministrazione comunale che è sempre stata corretta, ma neppure da noi".

Aveva inoltre precisato che era una trattativa e che si doveva e poteva parlare per trovare un punto di mediazione anche diluendo le somme. Poi una lettera della Nuova Sportiva al comune dove l’avvocato Cristiana Carpani, si legge nella delibera "ipotizzava il recesso dal contratto, con i conseguenti oneri per l’amministrazione e disagi per la cittadinanza". La giunta ha dato mandato all’avvocato Fabio Anselmo per preparare un’adeguata risposta. "Abbiamo semplicemente voluto - precisa il sindaco Alice Zanardi - far rispondere a un legale su una lettera giunta da un avvocato, e nulla più".

cla.casta.