Covid e scuola a Imola: "Più di 100 classi in isolamento. Tracciamento diventa complesso"

L’Azienda sanitaria chiarisce i motivi dei ritardi e chiede alle famiglie di capire le difficoltà del momento "A livello regionale si sta cercando di giungere a prezzi calmierati per i test agli under dodici"

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Dopo le notizie pubblicate sui tamponi per i rientri in classe, l’Azienda Usl di Ferrara ritiene doveroso chiarire alcuni aspetti. A partire dal fatto che "la ripresa delle attività scolastiche dopo la pausa natalizia, in un momento in cui il numero di contagi da Covid 19 era in piena crescita, ha fatto sì che anche in questo momento il trend di positività che si registra nel mondo della scuola sia esponenziale, con conseguenti ripercussioni sulle attività di tracciamento". A dimostrazione del carico di lavoro che il Dipartimento di Sanità pubblica si è trovato ad affrontare "basti pensare che solo nell’ultima settimana sono state poste in quarantena oltre cento classi del territorio provinciale, e ogni giorno si verificano 300-400 casi, con punte anche di oltre 600, di positività tra bambini e ragazzi in età scolare – spiegano dall’Azienda sanitaria –. Di fronte a tale situazione il Dipartimento e l’Azienda nel suo complesso hanno ampliato le disponibilità e posto in essere tutte le risorse possibili per garantire l’effettuazione dei tamponi nei tempi previsti dalle disposizioni relative alle scuole, ma l’elevato numero di casi non lo sta purtroppo consentendo.

Perciò, pur aumentando ulteriormente impegno e risorse su tale fronte, è stata prevista la possibilità, concordata con le istituzioni scolastiche, di riammettere in classe gli allievi a fronte della presentazione di un tampone negativo effettuato anche in farmacia nei tempi previsti (o, senza tampone, solo dopo che siano trascorsi 14 giorni di quarantena)".

Il tampone in farmacia può essere eseguito gratuitamente per ragazzi dai 12 anni in su, con richiesta del medico o del pediatra, mentre per le fasce d’età inferiori, a fronte di normativa nazionale, è al momento previsto il pagamento. Una situazione che dunque caratterizza non solo Ferrara, e sulla quale è al lavoro l’assessorato alle Politiche per la Salute dell’Emilia Romagna, che ha infatti annunciato "un intervento della Sanità regionale per rafforzare il rapporto con le farmacie del territorio, chiedendo la loro disponibilità, in caso di comunicazioni in ritardo da parte delle Asl, di garantire gratuitamente i tamponi di controllo anche solo a fronte della presentazione della comunicazione dell’Istituto scolastico". L’assessorato regionale ha inoltre avanzato "richiesta alla struttura commissariale di estensione del prezzo calmierato dei tamponi a 8 euro in farmacia anche alla popolazione dai 5 ai 12 anni. Si sta dunque lavorando a tutto campo – concludono dall’Ausl – e a tutti i livelli, per cercare di andare incontro per quanto possibile alle famiglie".