"La recente esclusione operata dal Governo sui progetti per 16 miliardi di euro avrà una probabile ricaduta negativa sugli interventi proposti dal Comune per le frazioni. Dalla cabina di regia comunale risulta, infatti, che molti degli interventi programmati potrebbero saltare per tale ragione. La possibilità di reperire altri fondi, paventata dal ministro Fitto, è stata prontamente smentita dal servizio e la fiducia riposta dall’amministrazione Fabbri appare, dunque, priva di fondamento".
La sferzata sui progetti Pnrr – alcuni dei quali, qui a Ferrara, potrebbero essere in bilico alla luce dello stralcio deciso dall’esecutivo – arriva da Matteo Proto, membro della segreteria comunale del Pd. "Da subito – scandisce Proto - sollevato perplessità in ordine alla mancanza di innovazione nei progetti comunali da finanziare con i fondi del Pnrr e ora assistiamo al crollo di ogni progettualità. Per contro avevamo fatto una serie di proposte organiche di ampio respiro che potessero rendere attrattiva e competitiva la nostra città e che, in altre realtà, non sono state oggetto del colpo di spugna del governo".
Per cui l’esponente dem chiede "garanzie per la realizzazione, a questo punto con risorse proprie, di alcuni interventi rilevanti sulle frazioni". Ma non è tutto. "È la seconda volta – chiosa il segretario comunale dem, Alessandro Talmelli – che un governo di centrodestra blocca progetti locali volti allo sviluppo delle periferie e delle frazioni: mi riferisco al 2018, quando il ministro Matteo Salvini bloccò il piano periferie, ripristinato solo dal successivo governo giallo-rosso, che ha permesso la realizzazione della nuova Darsena di cui il sindaco Alan Fabbri fa costante vanto".
f. d. b.