Poggio Renatico base, cambio al vertice del Comando Operazioni Aeree

Avvicedamento tra il Generale Antonio Conserva e il Generale Claudio Gabellini

La cerimonia di avvicendamento

La cerimonia di avvicendamento

Poggio Renatico, 6 marzo 2019 - SI è tenuta stamattina, alla base di Poggio Renatico, la cerimonia di avvicendamento al Comando Operazioni Aeree (COA) tra il Generale di Divisione Aerea Antonio Conserva e il Generale di Divisione Aerea Claudio Gabellini, alla presenza della massima autorità militare Generale di Squadra Aerea Fernando Giancotti.

A testimoniare il legame tra la base militare e il territorio, vi erano numerose autorità civili, militari e religiose presenti all'evento, i Gonfaloni delle istituzioni e i Labari delle associazioni combattentistiche e d’Arma.

Il Generale Conserva, lascia il C.O.A. dopo quasi due anni dal’insediamento per andare a ricoprire il ruolo di Capo Ufficio Generale per la Pianificazione e programmazione bilancio presso lo Stato Maggiore della Difesa a Roma.

Due anni intensi dal punto di vista operativo – dice Conserva -, ho cercato di partecipare a tutte le iniziative di un territorio vivace, un’esperienza socialmente e culturalmente molto valida. Ho il rammarico di lasciare tante persone valide che lavorano per il nostro Paese. Questo è un comando fondamentale per le forze armate italiane. Il ricordo più bello che porterò con me è l’esercitazione Joint Stars 2018 con il privilegio di avere qui il Ministro Trenta che ha potuto vedere e toccare le capacità operative che questo comando è in grado di esprimere e, in un contesto di caratterizzazione interforze, la capacità di rispondere alle nuove minacce inclusa quella cyber”.

image

Rivolgendosi al Generale Fernando Giancotti ha inoltre espresso gratitudine per la sua illuminata guida e “per averci spinto verso nuove ambiziose frontiere del pensiero aereospaziale e stimolandoci nel raggiungere rapidamente concrete capacità d’intervento delle Forze Aeree, perfettamente integrate nei dispositivi interforze, a vantaggio della collettività nazionale e internazionale”. “Un ultimo pensiero a voi, personale del Comando Operazioni Aeree – ha concluso Conserva -, artefici delle capacità di pianificazione e condotta delle operazioni aeree e spaziali dell’Aeronautica Militare. Siate fieri di ciò che avete conseguito in questi anni e consapevoli delle nuove sfide che vi attendono.”

Ha poi preso la parola il nuovo Comandante Coa Generale Claudio Gabellini, che dallo scorso 30 gennaio ha assunto anche la guida del Deployable Air Command and Control Center, Comando NATO, presente all’interno della base di Poggio Renatico.

“Donne e uomini del COA e del DACCC, cominciamo oggi un affascinante viaggio insieme – ha detto -, le impronte che sapremo lasciare lungo il percorso, saranno altrettanto importanti della destinazione da raggiungere”. “La sicurezza del Paese non è retorica ma una grande responsabilità – ha concluso Giancotti -. La Squadra Aerea ha contribuito negli anni alla continua promozione della crescita professionale e organizzativa delle sue componenti, a fronte di sfide sempre più dinamiche e complesse. La Squadra Aerea e l'Aeronautica tutta è, adesso più che mai, in continua trasformazione verso un approccio operativo più agile e sistemico. In tale ambito, il Comando Operazioni Aeree, attraverso la leadership attenta e appassionata del Generale Conserva e l'opera di tutto il personale, ha svolto e svolge un ruolo importantissimo. Il Generale Gabellini è l' uomo giusto al posto giusto per contribuire alla trasformazione, ma nulla è e può essere senza il personale capace di dare un servizio vivo, pulsante, generoso, appassionato”.