"Politiche di inclusione per aiutare i disabili"

Le chiedono Mantovani e Vezzani dei 5 Stelle: "Molte aziende pagano multe pur di non assumerli"

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Nonostante i progressi sul fronte del lavoro remoto, gli incentivi economici e le nuove leggi in materia, "per le persone colpite da disabilità resta quasi impossibile accedere a un posto di lavoro". È questa la denuncia lanciata dal capogruppo ferrarese del Movimento 5 Stelle Tommaso Mantovani e da Paolo Vezzani, ex consigliere leghista (dimesso nel 2019 in seguito a polemiche interne) e oggi rappresentante del Movimento Rivoluzione Umana. Che chiedono a Comune e Regione di vigilare sul rispetto delle normative sull’inclusione delle persone con disabilità.

Dal 2018 infatti ogni azienda è tenuta ad assumere una persona disabile ogni 15 dipendenti, salvo in caso di lavori pericolosi o ad alta specializzazione, pena il pagamento di un contributo a un apposito fondo regionale. Un ‘dazio’ che secondo Mantovani e Vezzani le maggiori aziende ferraresi sarebbero disposte fin troppo spesso a pagare, pur di non dar spazio al proprio interno a persone colpite da disabilità: "In un mondo che si muove verso il telelavoro e che dovrebbe dar spazio alle competenze - afferma Vezzani - è ancora difficilissimo superare il pregiudizio. A Ferrara alcune aziende pagano dai 20mila ai 180mila euro di contributi al fondo pur di non assumere persone disabili". E se in alcuni casi, come per le aziende insediate al petrolchimico o nei poli industriali, questa scelta può esser dovuta "alla volontà di non pagare lavori di adeguamento agli impianti per migliorarne l’accessibilità", in altri casi secondo Mantovani "il problema è ancora soprattutto culturale, e servirebbe un cambio di paradigma da parte della collettività".

Mantovani e Vezzani lanciano quindi un appello locale e regionale per promuovere nuove politiche di inclusione e "istituire un comitato tecnico-scientifico che vigili sul comportamento delle aziende". Ora la palla passa ai rappresentanti in consiglio comunale, che secondo Vezzani hanno già deluso in passato: "Quando facevo parte della maggioranza, mi è stato detto che la disabilità non era una priorità. Io credo invece che le persone disabili possano dare un grande contributo".

Ruggero Veronese