CRISTINA
Cronaca

Polizia locale, il bilancio: "Cambiato pelle in 4 anni. Le pistole sono necessarie"

In Commissione il vicesindaco ha fatto il punto su tutti gli investimenti "Dotazioni all’avanguardia e lotta al crimine". Colaiacovo: "Pochi i risultati" .

Rufini

A dividere oggi come ieri maggioranza e opposizione è il tema sicurezza. O meglio, la visione della sicurezza. Ieri pomeriggio in Commissione sicurezza, il vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi ha snocciolato i dati degli oltre quattro anni di mandato. Quanto a investimenti, dotazioni e risultati. Da parte delle opposizioni, ieri rappresentate dai consiglieri Pd Francesco Colaiacovo e Davide Nanni e dal Pentastellato Tommaso Mantovani (che ha annunciato la richiesta di una commissione d’inchiesta su quanto accaduto tra luglio e agosto in San Romano), le critiche essenzialmente si sono concentrate sugli ’scarsi risultati’ a fronte delle ingenti risorse impiegate dall’Amministrazione (6 milioni circa), evidenziati dai consiglieri Colaiacovo e Mantovani. Cui ha replica il vicesindaco: "Tra perseguire uno spacciatore, venditore di morte – ha sottolineato Lodi – e impegnarsi a fare contravvenzioni per un divieto di sosta, perseguirò sempre il primo. É qui la sostanziale differenza". E poi ancora, "Il nostro obiettivo è quello che ci hanno affidato i cittadini: la sicurezza, non multare una bicicletta o l’auto in divieto di sosta, la priorità per noi oggi come ieri è combattere il crimine".

Polizia locale. Molto del dibattito nelle quasi tre ore e mezzo di Commissione consiliare si è incentrato sulle dotazioni della polizia locale e sul cambiamento della funzione voluta dall’amministrazione in carica e attuata dal comandante Claudio Rimondi, presente al dibattito. "Oggi la polizia locale ha cambiato pelle – ha sottolineato il vicesindaco – con una dotazione di mezzi e di protezione e informatici, oltre che un parco auto rinnovato, impensabili quando siamo arrivati. Per non parlare della nuova sede. Ci abbiamo investito circa sei milioni di euro e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E rivendichiamo la battaglia compiuta per la dotazione delle armi, che non devono essere usate, ma che devono esserciper sicurezza e, inoltre, sono indispensabili per il quarto turno su cui domani (oggi, ndr) ci sarà un tavolo di confronto". Poi l’elenco dei dati: "Il sequestro di sostanze stupefacenti che è quasi triplicato, da 6064 grammi di droga della precedente amministrazione, contro gli attuali 17.199,44, i fermi per accompagnamento o foto segnalamento aumentati di sei volte e , le denunce per violazione sulle norme dell’immigrazione che sono incrementate di 4 volte e i sequestri giudiziari che sono quasi raddoppiati". Non solo. "Il nucleo cinofilo che viene utilizzato da tutte le forze dell’ordine e l’efficienza dell’ufficio dei falsi documentali, tra i più all’avanguardia. Nella precedente gestione amministrativa, queste voci registrano uno ‘zero’ alla casella di risultati raggiunti. Sullo spaccio, poi "gli agenti della polizia locale hanno registrato 446 denunce, contro le 22 dei 4 anni precedenti". Proprio sui dati c’è stata la contestazione del consigliere Colaiacovo: "Con tutte le forze impIegate nella repressione – ha commentato – i numeri sono molto bassi, direi. 17 chili di droga contro gli oltre sei sono pochi rispetto agli sforzi profusi. E comunque la sicurezza non è solo repressione, ma anche controllo e presenza sul territorio: far rispettare le regole. Basti pensare alla sosta selvaggia in via Garibaldi, mi è stato risposto che non c’è personale per intervenire". Qui la replica accalorata di Lodi: "Si dovrebbe solo vergognare a sostenere solo 17 chili – ha tuonato – sono 17 chili tolti alla criminalità".

Movida. Il progetto di movida sicura va avanti e di recente sono state individuate le zone su cui le forze dell’ordine coordinate dalla questura saranno al centro dell’attenzione: piazza Verdi, San Romano, Galleria Matteotti, via Aria Nuova e Corlo. "Il servizio di street tutor – ha sottolineato Lodi – ci sta dando dei risultati importanti: il termometro della situazione, in particolare su Galleria Matteotti, su cui stiamo valutando un progetto specifico". Progetto movida che è passato dalla gestione degli spazi all’esterno, le distese, al divieto di vendita dei recipienti in vetro dalle 21 alle 6 fino all’affidamento alla Securfox per individuare le aree di intervento. "I traguardi raggiunti ci convincono che la strada intrapresa è quella giusta, ma di certo non caleremo l’attenzione finché ci sarà anche solo un problema da risolvere – ha concluso Lodi- e andremo a installare una serie di nuove telecamere di sicurezza: venti entreranno in funzione entro la fine dell’anno e inserire in organico 13 nuove unità di cui 5 ufficiali e 8 agenti".